La cartina delle regioni italiane si colora sempre di più di rosso. E così sempre un maggior numero di regioni cadono in un lockdown soft che presto siamo convinti verrà esteso a livello nazionale. I medici e l''iss insistono e premono da giorni vista la situazione di sofferenza degli ospedali.
C'è da dire che l'indice RT sembra diminuire un questi giorni vedremo.
È stato comunque giusto non fare norme nazionali ma norme che tenessero conto delle situazioni regionali. L'incapacità dei presidenti regionali di assumersi responsabilità è stata però in questa circostanza grave. Anche all'interno delle regioni la situazione non è omogenea e se ne sarebbe dovuto tener conto.
Appaiono assurde alcune decisioni del governo come quella di non dichiarare fin da subito zona rossa, al pari di Lombardia e Piemonte, anche la Campania, il che denota l'albitrarieta delle decisioni.
Ci auguriamo che la situazione possa migliorare e che le norme non vengano ulteriormente inasprire e che anzi nel mese di dicembre si torni a riaprire, con più attenzione e sorveglianza di quanto fatto questa estate, le varie attività economiche lasciando lavorare chi rispetta le regole e ounndo Chinle disattendere.
Ma si sa controllare non è facile e per un governo in ritardo su tutto è più "facile" chiudere tutti.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.