mercoledì 20 marzo 2019

Karadzic condannato in appello allʼergastolo


Il tribunale penale internazionale de L'Aja, in appello, ha condannato all'ergastolo Radovan Karadzic, l'ex presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina. Karadzic era accusato di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità perpetrati durante l'assedio di Sarajevo, il massacro di Srebrenica e le altre campagne di pulizia etnica contro i civili non serbi durante la guerra in Bosnia.

Karadzic è stato latitante dal 1996 al 2008 ed è stato protagonista della pulizia etnica e della guerra feroce nella Bosnia Erzegovina combattuta dal 1992 al 1995 dopo che il governo bosniaco aveva dichiarato l'indipendenza dalla Jugoslavia.

L’assedio di Sarajevo è passato alla storia come il più lungo assedio della storia bellica della fine del XX secolo, protrattosi dal 5 aprile 1992 al 29 febbraio 1996. Si stima che durante l'assedio le vittime siano state più di 12mila e i feriti oltre 50mila, l'85% dei quali tra i civili. Il massacro di Srebrenica si svolse invece nel luglio 1995 con il vergognoso episodio dei soldati ONU destinati a proteggere l’enclave mussulmana che rimasero inermi difronte al massacro di oltre ottomila bosniaci musulmani massacrati dall'esercito repubblicano guidato dal generale Ratko Mladic.

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