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«L’Italia è un paese di bassi salari, dove le tasse sono più alte che in qualsiasi altra parte del mondo. Le imposte, nel complesso, hanno raggiunto un livello insostenibile, e colpiscono più gravemente i poveri dei ricchi. Siamo il paese che ha il debito pubblico più alto in proporzione alle sue ricchezze. La giustizia è lenta,
costosissima e senza sufficienti garanzie. L’istruzione elementare è insufficiente,
quella superiore crea fabbriche di spostati. Abbiamo un primato vergognoso nella delinquenza comune. Il prestigio nazionale all’estero è in declino intollerabile».
Giovanni Giolitti è stato un politico italiano, ha dominato la scena politica italiana a cavallo tra ’800 e ’900 , presidente del Consiglio nel 1892 e poi nel 1893 per tre lunghi ministeri fino al 1914, interrotti dai gabinetti Tittoni, Fortis e Sonnino (1905-06), e dai gabinetti Sonnino e Luzzatti (1909-11).
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