Nelle ultime settimane e giorni tragiche notizie dovrebbero interrogare ciascuno di noi sul livello di barbarie e di crudeltà che contraddistingue alcune situazioni a livello mondiale.
Un ragazzino morto sul barcone perchè lo scafista non ha voluto conservare il medicinale necessario per curarlo.
Un bambino di 10 anni usato come Kamikaze dalla formazione terrorista Boko Haram, purtroppo un caso sempre più frequente.
L'Isis usa dei ragazzini per sgozzare dei soldati siriani.
Negli Stati Uniti il colosso delle cliniche abortive americane Planned Parenthood, è stato accusato di vendere tessuti e organi dei bambini abortiti.
Blog di politica, cultura, attualità, difesa della vita, approfondimenti, opinioni a cura di Paolo e Luca - MILANO (lucapaologemini)
mercoledì 29 luglio 2015
Obama insiste sui diritti dei gay ma le priorità in Africa sono altre
«Lo Stato - ha detto il capo della Casa Bianca - non può discriminare le persone sulla base dei loro orientamenti sessuali e questo è un principio che deve valere in tutto il mondo».
Il Presidente della Nigeria Kenyatta però ha rifiutato questa posizione: «Ci sono alcune cose che la nostra società non accetta. La questione dei diritti dei gay al momento non è un tema che interessa i keniani. Ora dobbiamo occuparci del nostro sviluppo economico, della crescita e del terrorismo. In seguito vedremo». I due presidenti si sono invece trovati d’accordo sulla necessità di contrastare il terrorismo..e ci mancherebbe vista la situazione.
Obama si dimostra ancora una volta un leader capace di esportare e sostenere i diritti del gender a livello mondiale come se questa fosse la priorità, a noi sembra invece che i veri perseguitati oggi siano i cristiani e che il problema della stabilità mondiale e geopolitica debba avere la priorità.
Olimpiadi 2024..tutelare i contribuenti
“Non posso impegnarmi mettendo a rischio i contribuenti. Se oggi per andare avanti è obbligatorio impegnarsi a firmare una garanzia, allora Boston non concorrerà più a ospitare le Olimpiadi del 2024”. Mr. Walsh sindaco di Boston annuncia cosi che rinuncia alla candidatura alle Olimpiadi per “tutelare i contribuenti”. E Roma che fa? Vista la totale inefficienza o peggio incapacità ad amministrare normalmente la città dimostrata fino ad ora dal Sindaco Marino riterremmo opportuno un medesimo pronunciamento per “tutelare i contribuenti”. che in questo caso ahimè sono tutti i cittadini italiani visto che periodicamente siamo chiamati a colmare i buchi dell'amministrazione di Roma Capitale.
venerdì 24 luglio 2015
Droga: un tema troppo dimenticato a cui serve una risposta educativa
In queste ultime settimane si sono registrati alcune news sul tema della droga che dovrebbero far riflettere. Tra queste la storia di un ragazzo di 16 anni morto dopo aver assunto exstasy in una discoteca una sera d'estate. Ci chiediamo dove sono finite le campagne educative e le pubblicità progresso contro le droghe. Un tema troppo dimenticato, specie se si pensa alla sua diffusione tra i giovani, sia per quanto riguarda le nuove droghe sia per quelle che spesso si mostrano la via d'inizio a una dipendenza sempre piu grave. Che dire poi in merito all'iniziativa trasversale che ha portato in Parlamento a raccogliere 218 firme di Parlamentari per legalizzare la cannabis, si capisce che lo Stato e i suoi rappresentanti sono spinti da una deriva libertaria che nulla ha a che fare con uno spirito di valorizzazione dei giovani che non può trovare risposta in quello che sembra un via libera a sballare. La droga fa male sempre, va ribadito con forza, sopratutto ai più giovani nella fase dello sviluppo, e la legalizzazione non risolve il problema della delinquenza come erroneamente detto. L'unico messaggio che passa è "fai quello che vuoi", che stride profondamente con uno spirito educativo a cui le regole sono di solito di supporto.
mercoledì 15 luglio 2015
Tsipras : un disastro per la Grecia
Lo stallo nei negoziati ha fatto salire il costo del piano di rientro. Ecco il risultato di un'azione scellerata basata sulle bugie del Govermo Tsipras, manda sul lastrico il suo paese chiudendo banche, non pagando le ditte greche che avevano crediti con lo Stato, fa scappare i turisti nel pieno della stagione estiva , fa un referendum per dire no e poi invece fa tutto quello che gli chiedeva UE….con l’aggravio che prima ha fatto fallire il poco che era rimasto in piedi.
E' utile ricordare poi che nel 2014 leprevisioni erano di un'uscita dalla recessione mentre oggi si parla di una perdita del 3% del PIL. I titoli decennali della Grecia erano al 5.5%, oggi sono al 18%.
Insomma un disastro, inoltre ora il Governo Tsipras rischia di cadere sotto l pressione dell'ala sinistra.Vedremo
venerdì 3 luglio 2015
Il suicidio di Tsipras e della Grecia
Sembra che oramai la crisi greca sia all’epilogo col
voto del referendum che il governo Tsipras ha convocato per il 5 luglio per
decidere se accettare o no le proposte di Bruxelles. Un referendum che in ogni
caso segnerà una svolta: se vince il No la Grecia sarà praticamente fuori
dall’euro e se vince il Si porterà al cambio di governo in Grecia.
Diciamo subito che l’Europa soprattutto negli anni passati ha
fatto errori enormi con la Grecia e quello che ora promette a Tsipras se lo
avesse fatto con i governi precedenti forse non si sarebbe arrivati a questo
punto, ma proprio per lo stesso motivo non si capisce la politica di Tsipras
che non accetta proposte ragionevoli e scarica sul popolo greco la sua
incapacità di governare. Il referendum assume infatti una connotazione solo
politica e ideologica con la quale Tsipras certifica secondo noi il suo
fallimento. D’altronte era andato al governo con una bugia, quella di poter rifiutare
gli accordi con la UE e ora di fronte alle proteste della sinistra e ad altre
richieste della Ue non sa cosa fare. Tsipras ha sprecato i sacrifici fatti dai
greci e ributta il paese sull’orlo del fallimento per cinici calcoli politici, la
solita sinistra, potremmo dire, e stupisce che non venga abbastanza
sottolineata questa componente politica anche in Italia.
La Grecia deve risolvere alcuni problemi strutturali come il
sistema fiscale e quello pensionistico che già altri paesi come anche l’Italia
hanno dovuto affrontare, l’IVA e l’età pensionabile sono state alzate anche in Italia
e altri paesi perfino in Germania, la Ue certo deve aiutare la Grecia ma la
Grecia deve fare i suoi passi perché ci sono anche altri paesi sia del
Meditteraneo che dell’Est che hanno problemi ma hanno accettato le riforme. Il
problema della Grecia è la sua classe politica che ha vissuto su sprechi e
bilanci truccati e che ora non sa come risollevare il paese e lo precipita nel
caos del voto referendario. Senza la Ue la Grecia muore, anche il progetto Ue
senza Grecia è in pericolo, ma sicuramente i greci sono quelli che hanno più da
perdere e Tsipras sta giocando sulla pelle dei suoi cittadini.
giovedì 2 luglio 2015
Se la legge non è uguale per tutti
Esiste una legge, molto discussa, la legge Severino....ma per la sinistra questa legge non vale.
Ennesimo esempio di come la legge non è uguale per tutti (vedi De Magistris e De Luca). O se preferiamo come oramai la discrezionalità del giudice rilegga e interpreti le leggi sentenza dopo sentenza..e questo non vale solo per la politica.
Ennesimo esempio di come la legge non è uguale per tutti (vedi De Magistris e De Luca). O se preferiamo come oramai la discrezionalità del giudice rilegga e interpreti le leggi sentenza dopo sentenza..e questo non vale solo per la politica.
Se la Cina trasforma atolli in base militari e nessuno dice nulla
Le immagini dell'isola artificiale creata dai militari di Pechino nel mar cinese meridionale. L'isola, creata sulla barriera corallina nel tempo con sabbia, cemento e ferro, ospiterà una pista di atterraggio lunga oltre 3 chilometri, capace di far atterrare ogni tipo di aereo da guerra. L'isola fa parte dell'arcipelago delle Spratly, 750 atolli da sempre contesi a Pechino da Vietnam, Filippine, Malaysia e Brunei.
L'espansionismo militare e sopratutti nei mari della Cina è purtroppo noto da tempo, dovrebbe quindi crescere l'attenzine su questo tema che sta portando al riarmo di tutti i paesi dell'area. Obama tace ....ennesimo allimento della sua politica estera il contenimento della Cina.
Ci verrebbe poi da dire ...........E gli ambiientalisti dove sono? nessuno che critica la distruzione e cementificazione di atolli per farne portaerei nel pacifico per aerei da guerra?
L'espansionismo militare e sopratutti nei mari della Cina è purtroppo noto da tempo, dovrebbe quindi crescere l'attenzine su questo tema che sta portando al riarmo di tutti i paesi dell'area. Obama tace ....ennesimo allimento della sua politica estera il contenimento della Cina.
Ci verrebbe poi da dire ...........E gli ambiientalisti dove sono? nessuno che critica la distruzione e cementificazione di atolli per farne portaerei nel pacifico per aerei da guerra?
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