Trump ha vinto in tutti gli stati che erano incerti ...è il 47 presidente Usa....stavolta ha vinto anche il voto popolare ha preso 5 milioni di voti in più di Harris
Blog di politica, cultura, attualità, difesa della vita, approfondimenti, opinioni a cura di Paolo e Luca - MILANO (lucapaologemini)
La Spagna nella regione e nella città di Valencia è stata colpita da fortissime precipitazioni che hanno provocato una alluvione devastante che ha provocato più di 200 morti.
La maggior parte dei morti è da imputare certamente al ritardo dell'allarme dato dalla regione valenciana, molti infatti sono morti intrappolati nelle auto travolte dalle piene.
I ritardi nella gestione dell'emergenza prima e dopo hanno portato a pensanti proteste, la violenza ha colpito in particolare la macchina del premier socialista, va pero' detto che le proteste sono state enfatizzate da gruppi di estrema destra e noi ribadiamo che nulla giustifica la violenza.
La piana della città di Valencia è di origine alluvionale e purtroppo non è la prima volta che la città viene colpita da violente inondazione, come accadde nel 1957. Le opere di deviazione del fiume Tura realizzate dopo quella alluvione hanno stavolta salvato il centro storico della città che è stato comunque duramente colpita in altre zone, va sottolineato che l'espansione urbanistica della città ha purtroppo favorito il pesante bilancio dell'odierna alluvione.
La reazione del popolo spagnolo è stata encomiabile, a differenza dell'inefficienza delle amministrazioni locale e anche nazionale. Migliaia di volontari hanno raggiunto la città portando viveri e acqua e aiutando a spalare il fango e l'acqua prima che irrigidendosi potesse diventare difficilmente rimovibile.
Una grande calamità
ha generata un grande moto di solidarietà.
Alcuni
magistrati infatti richiamandosi ad una sentenza europea che in questo caso
avrebbe prevalenza sul diritto italiano visto la materia, hanno deciso di
dichiarare paesi come l'Egitto paesi non sicuri e denunciare il fatto che le
regole stabilite dal governo per definire alcuni paesi come sicuri siano illegittimi.
I toni usati dalle motivazioni però fanno propendere per una decisione
connotata da precise idee politiche che si pongono come principale obiettivo
quello di contrastare l'azione del governo. Vedremo se le motivazioni
giuridiche addotte da questi magistrati sono legittime, rimane il fatto che il
governo ha tutto il diritto di procedere con decisioni politiche per cercare di
delineare un contenimento dell'immigrazione clandestina. Sappiamo comunque che
la soluzione è trovare un modo per gestire i flussi migratori invece che solo
contrastarli e la decisione del governo di riaprire la programmazione di flussi
migratori autorizzati va a nostro avviso nella direzione giusta.
Ha vinto il centrodestra che continua a rimanere unito, mentre il centro sinistra segnato sempre da divisioni appare debole e rissoso. Ma le elezioni liguri sono state particolari perche' arrivano a seguito di una lunghissima indagine, per alcuni anche abnorme, 3 anni di intercetazioni che hanno portato all'accusa di corruzione e finanziamento illecito per i vertici regionali. La vicenda giudiziaria molto discussa e opinabile si e' conclusa con un patteggiamento in cui la procura ha accttarto di riconoscere il finanziamento illecito del movimento del presidente della regione che per questo e' stato condannato. Insomma una conclusione molto lontana dall'impianto accusatorio e che pone serie domande sulla vicenda e sulle regole del finanziamento ai partiti.
La vittoria del centrodestra anche se di poco e con una affluenza ridotta, segna una sconfitta potremmo dire di chi vuole sfruttare le indagini giudiziarie per cambiare l'indirizzo politico e la conclusione e' che l'opposizione non puo' basarsi solo sugli scandali politici per sperare di vincere.
A favore del centrodestra sicuremente ha giovato anche la serie di opere e di azioni amministrative che hanno fatto ripartire la regione Liguria prima bloccata da mille veti.
Gli
ambientalisti che hanno avuto ampio spazio sui media che hanno ostracizzato le
posizioni di chi chiedeva l'abbattimento degli animali più pericolosi, hanno sostenuto
di essere la maggioranza nel paese e di avere anche il sostegno delle
popolazioni locali.
Domenica
scorsa è apparsa evidente a tutti che la realtà è molto diversa. In Trentino si
è svolto un referendum consultivo e non vincolante su orsi e lupi che chiedeva
agli abitanti se la loro presenza fosse "un grave pericolo per la
sicurezza pubblica ed danno per l'economia e la salvaguardia di usi, costumi e
tradizioni locali".
Il risultato è
stato netto, per 7.731 persone, il 98,58% dei votanti, la presenza di grandi
carnivori in zone densamente antropizzate come le Valli di Sole, Peio e Rabbi è
pericolosa.
La vita di un
uomo vale per noi sempre di più di quella di un animale e la loro presenza
rappresenta un pericolo reale e le politiche di ripopolamento sono state
giudicate sbagliate e si chiede che debbano essere ripensate.
La missione UNIFIL in Libano è la missione ONU creata nel 1978 e rinnovata nel 2000 a seguito del ritiro delle truppe israeliane dal Libano e poi ancora nel 2006 dopo l'intervento israeliano in Libano. Il suo stesso nome fa intuire lo scopo della missione : Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite. Il suo scopo doveva essere quindi quello di garantire una fascia di sicurezza nel sud del Libano e sostenere e garantire gli aiuti umanitari nella zona. La zona di confine tra Libano ed Israele è rimasta una zona fortemente militarizzata tanto è vero che Hezbollah ha continuato da questa regione a sparare razzi sul territorio israeliano. Un vero e proprio fallimento che andrebbe chiuso.
Nonostante
il suo fallimento è comunque inaccettabile che uno stato come Israele ne
attacchi le basi e pretenda il suo ritiro unilateralmente bene ha fatto il governo
italiano ha lamentarsi e a ribadire che solo l’ONU può deciderne il destino. Per
noi rimane una missione fallimentare e uno spreco di soldi oltre al fatto che
mette in serio pericolo i soldati italiani che vi partecipano.