mercoledì 15 ottobre 2014

Al processo emerge l'incredibile violenza No Tav

al maxi processo No Tav contro i 53 attivisti imputati per gli scontri con le forze dell’ordine scoppiati il 27 giugno e il 3 luglio 2011, l’avvocato Mauro Prinzivalli, dell’avvocatura dello Stato che ha rievocato un episodio del 3 luglio, quando un vice brigadiere Luigi Dematteo rimase isolato in balia dei manifestanti, durante gli scontri intorno al cantiere. Il militare era armato e fu circondato e rilasciato dopo circa un’ora. «Quell’episodio - ha detto il legale - è da considerarsi una tortura: fu picchiato, massacrato e riportò 408 gironi di prognosi, poi giudicato non più idoneo al servizio».
Ci sembra giusto ricordare la violenza che questo moviemnto ha portato e ricordare i servitori dello Stato che a rischio della loro vita hanno difeso i cantieri.

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