venerdì 19 luglio 2013

Un nuovo modello di famiglia viene imposto nonostante le opposizioni

In Gran Bretagna è stata approvata la Marriage Bill per i matrimoni omosessuali, ancora una volta senza tener conto dell’opposizione , 700.000 firme, e addirittura il premier Cameron non ha tenuto conto dell’opposizione del suo partito, giustamente con decine di lettere ai giornali gli esponenti del partito Conservatore difendevano l’istituto della famiglia . Si perchè in GB le coppie omosex avevano già un sacco di diritti e le unioni erano riconosciute si è voluto però per forza equipararle al matrimonio tra uomo e donna con il solo scopo di cambiare il significato di famiglia, inoltre ci saranno due problemi, la regina, che ha firmato la legge, è anche capo della Chiesa Anglicana che si oppone a questa legge e poi bisognerà capire se altre religioni come per esempio la Chiesa Cattolica saranno obbligate a celebrare questi matrimoni, anche i musulmani si sono opposti a questa legge. Certo fa una certa impressione l’accelerazione che questi leggi hanno avuto soprattutto dopo che negli USA Obama si era dichiarato favorevole citandone la necessità perfino nel discorso inaugurale del secondo mandato: la Corte Suprema ha cambiato la legge sul matrimonio negli USA, in Francia il governo socialista infischiandosene della fortissima opposizione e spaccatura creata nel paese ha approvato la legge sul matrimonio e l’adozione delle coppie omosex, si direbbe che l’Italia è esclusa da questa catena ma non è così il 22 luglio verrà discussa alla Camera una legge che introduce per legge la definizione di gender cambiando il significato alla naturale distinzione uomo donna introducendo le categorie di identità di genere, ruolo di genere orientamento sessuale cioè inglobando nella nostra legislatura tutta la teoria del gender secondo la quale il sesso non è dato dalla biologia e poi assimilato psicologicamente nella crescita ma anzi la psicologia e i condizionamenti sociali possono far dissociare la natura biologica e piscologica creando altre categorie sessuate oltre quella maschile e femminile. Questa nuova legge inserisce insieme alla discriminazione religiosa quella dell’identità sessuale precedentemente definita e quindi un preludio alla impossibilità di contrastare leggi sui matrimoni omosessuali o terminologie educative differenti dalla cultura minoritaria del transgender, omosessualità ecc. Insomma sarà sempre più difficile nelle scuole nella società e nel campo del lavoro dire che l’uomo di natura ha solo due sessi maschio e femmina. Probabilmente anche in Italia, anche se più lentamente, prima o poi le leggi che vanno a cambiare l'istituto familiare come quelle spagnole, inglesi e francesi arriveranno, ci auguriamo che sia garantita la libertà di confessare la propria contrarietà. Queste nuove legislazioni che vengono proposte per tutelare i diritti o presunti tali di alcuni, rischiano in realtà di negare la libertà di pensiero impedendo di discostarsi da modelli non riconosciuti, mettendo in dubbio anche la libertà religiosa che si oppone a modelli al di fuori dalla legge naturale. Per una vera cultura a difesa della famiglia comunque non basta dire no alle unioni omosessuali e prestare attenzione che nuove leggi tutelino in ogni caso i diritti individuali di ciascuno ma anche la libertà di espressione.  Bisogna dire si alla famiglia e quindi mettere in campo una seria politica a favore della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna e aperta alla vita, perchè solo sostenendola possiamo aiutarla e aiutandola possiamo aiutare la società.

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