L’Unione
Europea e gli Stati Uniti hanno trovato una intesa sui dazi. L’accordo è stato
annunciato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e
dal presidente americano Donald Trump che si sono incontrati in Scozia. L’Europa
non poteva sopportare dazi di molto superiori al 10%, gli USA avevano l’esigenza
di riequilibrare almeno in parte la bilancia commerciale con l’Europa. Il
compromesso è stato trovato al 15%. Certo un risultato comunque negativo per l’Europa
che però non poteva ottenere di più visto che il mercato USA rimane ancora il
primo mercato mondiale. l'Unione europea effettuerà 600 miliardi di
investimenti negli Usa e acquisterà 750 miliardi di energia, questo acquisto di
energia da parte della UE verso gli USA era cresciuto già subito dopo l’inizio
della guerra in Ucraina per sostituire le fonti provenienti dalla Russia che
per l’Europa erano molto più vantaggiose in termini economici. Questo vincolo
sull’energia è senz’altro l’aspetto più negativo come quello dell’acquisto di
armi.
L’Europa ha
ottenuto l’azzeramento dei dazi su gli aerei e le loro componenti, alcuni
prodotti chimici e agricoli, i semiconduttori e alcune materie prime.
Positivo il
giudizio del nostro governo che fin dall’inizio si era speso per trovare un accordo
ed evitare una escalation dei dazi.