sabato 13 febbraio 2021

Governo Draghi chi vince chi perde

 


È nato il governo di Draghi con una composizione mista, tra politici (15) e tecnici (8). Di politici ci sono: 4 M5S (Di Maio, Patuanelli, D'Incà e Dadone), 3 a testa per Pd (Franceschini, Guerini e Orlando), Lega (Giorgetti, Stefani e Garavaglia) e Forza Italia (Brunetta, Carfagna e Gelmini), uno a Italia viva (Bonetti) e uno Leu (Speranza).

Giudizio sospeso vedremo cosa farà, intanto possiamo osservare un cambio decisivo nella gestione dell'economia e della giustizia senz'altro positiva. 

La Lega è l'unico partito ad avantaggiarsi con ministri di peso affidati tra l'altro a due ottimi politici come Giorgetti e Garavaglia. 

Ministri simbolici per forza Italia (senza portagli) certamente comunque una vittoria di immagine.

Fortemente ridimensionato il M5s vero sconfitto di questo cambio di governo. PD mantiene cultura difesa e prende ministero lavoro. IV presenza di rappresentanza. 

Buona la scelta di Colao per la digitalizzazione, uno smacco per Conte che dopo gli stati generali aveva riposto nel cassetto il piano di Colao. 

La vera nota stonata del governo è la scelta di confermare i Ministri della Salute e dell'Interno. Interno e salute ministeri chiave per la gestione dell'emergenza covid e visto come è stata gestita fino ad ora francamente non è accettabile la loro conferma.  Si vede in questo la scelta di Mattarella. 

Deciso cambio della geografia politica con 3 ministri su 4 che provengono dal nord.

 Vedremo... giudichero il governo dai risultati. Che ci fosse bisogno di un governo di unità nazionale lo avevamo capito da molto tempo e anchei molti italiani... Tutti tranne Mattarella.


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.