venerdì 11 settembre 2020

Noi non andremo a votare il referendum


Un referendum inutile, altamente demagocico con i partiti che non sanno prendersi le loro responsabilità. Chi ha votato contro la riforma oggi è per il SI come il PD di Zingaretti che annuncia il SI dichiarando che non cede all'antipolitica: ridicolo è il referendum e la riforma più antipolitica della storia repubblicana. Avanzano poi l'idea di riforme costituzionali successive ma le ultime due approvate dal Parlamento sono state bocciate ai referendum e dovrebbero far capire che non ci saranno riforme, il quadro politico non lo consente, l'unica ragione del sostegno al SI da parte del PD è non far cadere il Governo. I partiti come la Lega FDI confermano il voto favorevole , d'altronde loro hanno votato si anche in Parlamento. In realtà il loro sostegno al SI nella campagna elettorale è rallentato dalla remota speranza che una vittoria del NO mini le basi del Governo.

Il referendum sarà comunque un successo per il M5S, il SI vincerà largamente, unica incognita è la partecipazione. Il M5S è stato infatti l' alfiere di questa battaglia ideologica e inutile sia perchè non ha reali impatti sui costi della politica e sia percè non aumenterà l'efficienza legislativa. 
 
La scelta di votare il referendum interrompendo subito le scuole è assuda e mette a rischio la sanificazione delle scuole , al referendum vota chiunque chi controllerà i contagi? Alla faccia della priorità della scuola sbandierata dal Governo. Molte regioni e comuni addirittura rinvieranno l'inizio della scuola per evitare i doppi costi di sanificazione.
  
Il voto referendario sembra più utile a sviare l'attenzione e la comunicazione dei media dagli insuccessi del governo, la riapertura delle scuole sarà un flop e una settimana dopo parleranno di riforme costituzionali inutili e fantasiose, le riforme costituzionali hanno bisogno di più passaggi parlamentari e ci chiediamo se sia utile che il Parlamento sia bloccato da queste discussioni quando i problemi veri sono altri. Non parliamo poi della nuova legge elettorale che dovrà essere ridiscussa variando i collegi. 

L'Italio è l'unico paese al mondo che interrompe le scuole e le attività Parlamentari per pura propaganda politica segnando ancora la distanza abissale tra questa classe politica e il paese.
 
Per tutto questo noi non andremo a votare il referendum

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