martedì 22 settembre 2020

USA 2020 e Corte Suprema Fill that seat

 


La scomparsa di Ruth Bader Ginsburg, giudice liberal della Corte Suprema nominata da Bill Clinton nel 1993, arriva inaspettata e travolge la politica americana durante la corsa alla Casa Bianca,. Per Trump un'occasione irripetibile di nominare il suo terzo giudice nel suo primo mandato e condizionare così la politica americana per lungo tempo. Il dibattito si concentrerà ora su questo punto mettendo in primo piano i temi etici a tutto vantaggio di Trump.

I democratici sostengono che la decisione sulla nomina a vita alla Corte Suprema dovrebbe essere presa dal presidente che verrà eletto il 3 novembre. Ma Obama cerco di sostituire Scalia proprio  durante il suo ultimo anno di presidenza. Come è vero che i repubblicani che oggi sostengono la legittimità di scegliere subito il nuovo giudice bloccarono la nomina di Obama nel 2016 e vi si opposero fermamente sostenendone l'inoppotunita. Quello di certo che c'è da dire è che non c'è nessuna norma che impedisce a TRUMP la nuova nomina o che la renda illegittima. La differenza vera rispetto al 2016 è che Trump è il GOP controllano il senato e possono approvare la nomina.

“Fill that seat”, “riempi quel posto”, gli urlavano ieri i suoi sostenitori durante il comizio in North Carolina. “Questo è nuovo: fill that seat. Facciamone una maglietta, è una buona idea”, ha scherzato The Donald, prima di promettere: “È quello che faremo, la sostituiremo”, “per me è un obbligo morale”. E siamo sicuri che Trump non esitera. 

In cima alla lista del presidente c’è Amy Coney Barrett, ex assistente del giudice della Corte Suprema, scomparso nel 2016, Antonin Scalia

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.