martedì 7 gennaio 2020

AUSTRALIA : SITUAZIONE DEVASTANTE MA LO E' ANCHE L’INFORMAZIONE

Quello che sta accadendo in Australia è davvero impressionante. Gli incendi durano da mesi, da settembre le fiamme che devastano l'Australia hanno causato almeno 25 vittime. Questi morti sono il primo dato, ma poi seguono gli ettari devastati dagli incendi, quelli delle case distrutte e delle persone che hanno perso tutto e e quelli degli animali morti e dei loro habitat compromessi. Anche questa volta i media si sono buttati sulla notizia evidenziando all’inizio come causa degli incendi fossero i cambiamenti climatici.
Ma in questi giorni diversi media, qui riportiamo i dati di https://www.repubblica.it/esteri/2020/01/07/news/australia_arresti_dolo_incendi_emergenza-245143888/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1, incominciano a far trapelare una realtà molto diversa: centinaia di persone arrestate per incendio doloso, la maggior parte MINORENNI. “In particolare, nel Nuovo Galles del Sud 183 persone sono state accusate di reati relativi agli incendi boschivi da novembre, mentre 24 sono state arrestate per aver provocato deliberatamente incendi. In Victoria, 43 sono le persone accusate di incendi dolosi nel 2019, mentre nel Queensland 101 persone sono state arrestate, il 70 per cento di loro è minorenne”. Appare chiaro che ciò che sta cambiando è soprattutto il livello di negligenza nell’educazione dei figli. E allora il primo pensiero dovrebbe andare alla prevenzione di questo fenomeno e all’educazione di questi ragazzi (“Sono spesso bambini che non riescono a scuola, o l'hanno lasciata presto e sono disoccupati”) subito dopo aver espresso il cordoglio per le vittime di questa tragedia. Invece arrivano i titoloni che francamente lasciano più che perplessi come la dichiarazione del WWF che sostiene che oltre un miliardo di animali potrebbero essere stati uccisi direttamente o indirettamente dagli incendi, affermazione assurda a nostro avviso che evidenzia il sensazionalismo che spesso accompagna questi tragici eventi e che però contribuisce ad un clima anti scientifico (come dimostrare una tale cifra?) piuttosto che ad affrontare i problemi seriamente. Senza dire che questi inciendi di grandi proporzioni, come quelli già avvenuti l’anno scorso in Indonesia, Siberia, Amazzonia loro si incidono sul clima per via delle polveri diffuse nell’aria, e questo effetto è verificabile sperimentalmente, mentre altre cause addotte spesso dai media non sono verificabili scientificamente ma solo dichiarate da modelli matematici a volte smentiti dopo qualche anno pefirno dagli esperti che li hanno definiti.

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