martedì 16 ottobre 2018

Il caso Khashoggi

Siamo d'accordo e condividiamo quanto scrive Avvenire sul caso del giornalista ucciso nel consolato saudita a Istanbul, purtroppo le democrazie occidentali sono silenti o quasi di fronte all'arroganza del potere saudito,e questo per motivi economici e geopolitici. Provocatoriamente aggiungiamo noi, l'Europa che condanna Orban dov'è? Perché nessuna condanno dell'Arabia Saudita?

Se vivessimo in un mondo più o meno normale, oggi tutte le cancellerie occidentali sarebbero impegnate a chiedere chiarimenti e inviare proteste alla casa reale dell’Arabia Saudita. E qualche Governo più deciso degli altri potrebbe magari convocarne l’ambasciatore per avere spiegazioni. Invece quasi tutto tace https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/fatto-a-pezzi 
Khashoggi è entrato nel consolato del proprio Paese a Istanbul il 2 ottobre, lasciando la fidanzata turca sul marciapiede ad attenderlo. E non ne è mai uscito perché, fanno sapere i turchi, sarebbe stato ucciso, poi addirittura fatto a pezzi e infine portato via da un commando di quindici agenti arrivati lo stesso giorno su due voli privati decollati dalla capitale saudita Riad.

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