giovedì 11 ottobre 2018

È giusto far fuori una vita umana per risolvere un problema?


In questi giorni di polemiche in Italia sull'aborto dopo il caso Verona ecco che il Papa come già alter volte ribadisce in maniera chiarissima la posizione della Chiesa sul tema.
«Dio è amante della vita». L'ha ribadito papa Francesco durante l'udienza generale del mercoledì dedicata al quinto dei Dieci Comandamenti: «Non uccidere».

«Tutto il male operato nel mondo - ha detto - si riassume in questo: il disprezzo della vita».

«Soppressione della vita umana nel grembo materno in nome della salvaguardia di altri diritti: ma come può essere terapeutico, civile o semplicemente umano un atto che sopprime la vita inerme nel suo sbocciare? È giusto far fuori una vita umana per risolvere un problema? È giusto affittare un sicario per risolvere un problema?» ha chiesto ai fedeli. «Non si può, non è giusto, è come affittare un sicario».
«Pensiamo a quando si scopre che una vita nascente è portatrice di disabilità, anche grave» ha fatto notare Francesco. I genitori sono spaventati e avrebbero bisogno di vicinanza, «invece spesso ricevono frettolosi consigli di interrompere la gravidanza». Un bimbo malato, ha ricordato il Papa, è come ogni bisognoso della terra, come un anziano, come tanti poveri. «Colui o colei che si presenta come un problema in realtà è un dono di Dio». Di più: «la vita vulnerabile ci indica la via d’uscita per fuggire da una vita ripiegata su se stessa e scoprire la gioia dell’amore». Un'opportunità da cogliere, più che un problema da eliminare.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.