Prima storica stretta di mano, a Singapore, fra un presidente americano e un dittatore della Corea del Nord, fra Donald Trump e Kim Jong-un, dalla settimana prossima si inizierà a discutere della parte pratica dell’accordo. Indubbio successo di imagine che potrebbe rappresentare un nuovo corso per la crisi coreana. Per il nunzio apostolico in Corea del Sud e Mongolia, Alfred Xuereb, il summit di Singapore “segna l’inizio di un percorso ancora lungo e difficile, ma abbiamo speranza perché questo inizio è stato molto positivo, molto buono”.
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