Haftar, che gode dell'appoggio del presidente egiziano Al Sisi e che ha incontrato Putin e i suoi emissari anche ieri sulla portaerei di ritorno dalla Siria, ha rilasciato anche un intervista nei giorni scorsi al Corriere della Sera in cui esprime l'opinione che l'Italia appoggia la parte sbagliata in Libia e ha accusato dell'ingerenza a Misurata l'Italia.
D'altronde il presidente Serraj è molto debole, ha perso il controllo di alcuni ministeri e non è riuscito a riconquistare Sirte senza l'aiuto degli Usa, ed è continuamente minacciato da gruppi islamisti che hanno già tentato vari colpi di stato.
L'Italia ora nel periodo di transizione negli Usa ha perso l'appoggio americano in Libia e Trump se si metterà d'accordo con Putin la isolerà ancora di più. L'Ue appoggia l'Italia e il governo di Tripoli solo a parole, anche i pozzi petroliferi sono controllati da Haftar, e l'Italia rischia di rimanere così isolata dalla "parte sbagliata" come ha detto lo stesso generale Haftar.
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