La situazione nel
Centro Italia assume sempre più i contorni di una situazione drammatica. Molti
centri sono isolati dalla neve e senza energia elettrica. La gravità è
mostrata da alcuni esempi, come quanto successo in provincial di Teramo dove un bimbo di
pochi mesi e altre nove persone salvate nella notte dall'ipotermia in varie
frazioni, raggiunte solo dopo che sono state liberate alcune vie di
collegamento. La Provincia di Teramo parla di 'emergenza sanitaria' perché
"l'assenza di corrente, in alcuni casi da 4 giorni, ha isolato migliaia di
persone sepolte sotto la neve; in alcune aree manca l'acqua e c'è un problema
di carburante perché i distributori non funzionano".
Le zone
terremotate colpite ancora da forti scosse vivono una situazione particolarmente
grave, ancora nelle tende e con temperature rigidissime, senza contare gli
ulteriori danni alla già precaria economia dove manca l’aiuto per le fattorie e
gli animali che rendono critica la continuazione e sopravvivenza di alcune
attività produttive. Come ha ricordato l’ex responsabile della protezione civile
Bertolaso: "Il sisma non si può prevedere ma la meteorologia è una scienza
che negli anni ha fatto passi da gigante. Che un'ondata di neve e gelo si
sarebbe abbattuta nelle zone del Centro Sud si sapeva da giorni".
A questa
situazione si aggiunge la tragedia dell’Hotel distrutto da una valanga alle
pendici del gran Sasso dove si temono molte vittime e si registra anche una
polemica per i ritardi dei soccorsi.
Ma il governo
evidentemente aveva altre priorità, Gentiloni appena uscito dall’ospedale, ha
presieduto il Consiglio dei ministri, dove si sono approvati i decreti
attuativi per le unioni civili e la buona scuola. Ci sono evidentemente
priorità e priorità.
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