giovedì 19 gennaio 2017

Per il governo la priorità sono i terremotati? No le unioni civili!


La situazione nel Centro Italia assume sempre più i contorni di una situazione drammatica. Molti centri sono isolati dalla neve e senza energia elettrica. La gravità è mostrata da alcuni esempi, come quanto successo in provincial di Teramo dove un bimbo di pochi mesi e altre nove persone salvate nella notte dall'ipotermia in varie frazioni, raggiunte solo dopo che sono state liberate alcune vie di collegamento. La Provincia di Teramo parla di 'emergenza sanitaria' perché "l'assenza di corrente, in alcuni casi da 4 giorni, ha isolato migliaia di persone sepolte sotto la neve; in alcune aree manca l'acqua e c'è un problema di carburante perché i distributori non funzionano".

Le zone terremotate colpite ancora da forti scosse vivono una situazione particolarmente grave, ancora nelle tende e con temperature rigidissime, senza contare gli ulteriori danni alla già precaria economia dove manca l’aiuto per le fattorie e gli animali che rendono critica la continuazione e sopravvivenza di alcune attività produttive. Come ha ricordato l’ex responsabile della protezione civile Bertolaso: "Il sisma non si può prevedere ma la meteorologia è una scienza che negli anni ha fatto passi da gigante. Che un'ondata di neve e gelo si sarebbe abbattuta nelle zone del Centro Sud si sapeva da giorni".

A questa situazione si aggiunge la tragedia dell’Hotel distrutto da una valanga alle pendici del gran Sasso dove si temono molte vittime e si registra anche una polemica per i ritardi dei soccorsi.

Ma il governo evidentemente aveva altre priorità, Gentiloni appena uscito dall’ospedale, ha presieduto il Consiglio dei ministri, dove si sono approvati i decreti attuativi per le unioni civili e la buona scuola. Ci sono evidentemente priorità e priorità.

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