Il fatto è
che la denuncia della truffa poteva essere data già mesi fa e risulta quindi
sospetto che questa campagna coincida col sorpasso di WV su GM e Toyota
quest’estate e soprattutto con gli ultimi passaggi per definire il Trattato
transatlantico sul commercio e gli investimenti, non si può quindi non
riflettere sulla possibilità che dietro ci sia un attacco americano all’auto e
all’economia tedesca e europea. Una manovra politica quindi che certo non
toglie le responsabilità della Volkswagen che ha mentito sui suoi test.
I
riflessi di questa crisi potrebbero essere pesanti non solo per la Germania ma
anche per l’Europea in particolare per l’Italia dove si trovano molte aziende
che forniscono parti e materiali all’industria automobilistica tedesca.
I morti causati da GM sono 500, i difetti erano noti da anni. Scandalo General Motors, GM ha ordinato un richiamo per 2,59 milioni di auto e messo sotto inchiesta interna i due ingegneri responsabili: incidenti accaduti per via di una semplicissima molla dell'interruttore di accensione, che in caso di sconnessioni o portachiavi troppo pesanti, poteva scattare spegnendo l'auto durante la marcia e disattivando il servosterzo, il servofreno e ogni sistema di sicurezza, airbag compresi. Molla che, per inciso, ha un costo industriale di 56 centesimi di dollaro al pezzo. Purtroppo, però, una inchiesta interna datata 2004 aveva giudicato questa somma eccessiva "in confronto al possibile costo delle effettive riparazioni che saranno probabilmente richieste in garanzia".
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.