Non
avremmo mai pensato di poter dare ragione a Mastella in merito alla vicenda
dell’utilizzo dei voli di Stato, ma certamente la vicenda della presidente della
Camera Boldrini indigna sia per il fatto in sé sia per le accuse rivolte a chi
ne chiede spiegazione.
L’episodio
contestato riguarda il viaggio in Sudafrica della presidente della Camera
Boldrini in occasione della commemorazione di Nelson Mandela. Innanzitutto a
questo evento erano presenti capi di Stato e di Governo quindi non riusciamo a
trovare una giustificazione alla sua presenza, ma ancora meno a quella del suo
compagno. La morale ovviamente vale solo per gli altri però, ricorderete
l’indignazione che provocò il viaggio in aereo di Clemente Mastella allora
ministro della Giustizia che portò con sè suo figlio, anticipando un viaggio
previsto per il lunedì alla domenica e andando così ad assistere al Gran premio
di Monza con un volo di Stato appunto. Mastella fu assolto dal Tribunale del
ministri e alla Corte dei Conti per l’accusa di utilizzo indebito di un volo di
Stato.
Ci
chiediamo dove sono finiti i moralisti specie di sinistra di fronte alla vicenda
che vede protagonista la presidente della Camera.
Come
sempre innanzitutto due pesi e due misure, ma ad indignarci ancora di più di un viaggio non necessario, è l’assurda accusa rivolta dalla Boldrini a chi ha denunciato come fuori
luogo e come spreco al sua partecipazione in Sudafrica. La Boldrini ha infatti
addotto l’assurda accusa che le polemiche sono frutto di un pregiudizio
sessista. Ma che cosa c’entra? In questo, come in altri casi, il suo
atteggiamento rasenta l’arroganza, e ci rammarichiamo che il Presidente Letta ne
sostenga nei modi la giustificazione. Forse un silenzio imbarazzato da parte sua
sarebbe risultato più opportuno.
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