Nel 2012 La riduzione del costo dell'energia elettrica,
per effetto dei ribassi sul mercato all'ingrosso, è stata compensata da un
aumento per le tariffe di distribuzione e per finanziare gli incentivi alle
fonti rinnovabili. Già nel 2013 per effetto degli interventi del governo Monti
il peso degli incentivi sta diminuendo. Il governo Letta ha deciso di
ridurre di 500milioni gli incentivi alle fonti rinnovabili consentendo cosi una
nuova effettiva riduzione del costo dell'energia.
Ricordiamo che il costo dell'energia in Italia oltre ad essere un onere per le famiglie rappresenta un fattore di scarsa competitività delle nostre aziende sul mercato europeo.
Se un settore come quello delle energie rinnovabili andava aiutato all'inizio ora è giusto che come ogni iniziativa produttiva sia auto sostenibile, altrimenti rischia di essere e forse lo è già, una grossa bolla economica e speculativa che sta in piedi solo grazie ai finanziamenti pubblici con un costo insostenibile per la società. Un costo che avremmo potuto destinare asoluzione energeticamente più efficiente.
Ricordiamo che il costo dell'energia in Italia oltre ad essere un onere per le famiglie rappresenta un fattore di scarsa competitività delle nostre aziende sul mercato europeo.
Se un settore come quello delle energie rinnovabili andava aiutato all'inizio ora è giusto che come ogni iniziativa produttiva sia auto sostenibile, altrimenti rischia di essere e forse lo è già, una grossa bolla economica e speculativa che sta in piedi solo grazie ai finanziamenti pubblici con un costo insostenibile per la società. Un costo che avremmo potuto destinare asoluzione energeticamente più efficiente.
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