Come
avevamo ampiamente previsto Bersani ha vinto nelle primarie del partito
democratico.
Questa
vittoria è stata salutata da D’Alema e Bindi con entusiasmo, come si dice il
nuovo che avanza. Un altro aspetto da non sottovalutare questa vittoria spinge il
PD più a sinistra. Probabilmente comporterà anche il ritorno del “vecchio” sul
fronte opposto del PDL ripescando nel consueto scontro destra-sinistra e una
campagna elettorale contro e non per, che non riuscirà a dare una vera
prospettiva la paese.
Sicuramente
la vittoria di Bersani ridarà fiato al Movimento cinque stelle e
all’astensionismo.
In
attesa di avere la conferma che la legge elettorale non cambierà, Berlusconi e
Bersani sono interessati a controllare tutte le candidature, e ormai i tempi
per cambiarla sono ridottissimi, e in attesa che il centro batta un colpo e
faccia un passo in avanti ora che gli avversari sono noti. Certo bisognerà
capire se l’UDC deciderà di allearsi con un nuovo fronte centrista. Non prima
ovviamente di avere la conferma ufficiale del ritorno di Berlusconi e
dell’alleanza con la Lega che segnerebbe la fine di ogni rinnovamento nella
politica italiana e anche le premesse di un’instabilità nella prossima
legislatura che potrebbe quindi essere breve. Forse la vittoria di Bersani è
una vittoria di Pirro e fra poco sarà il tempo di nuove generazioni. Speriamo.
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