lunedì 12 settembre 2011

Bisogna rilanciare il processo di pace in Medioriente

L'isolamento sempre più evidente di Israele deve preoccupare tutti quanti. I fatti accaduti in Egitto con l'assalto all'ambasciata israeliana e la recente rottura diplomatica tra Israele e Turchia stanno lasciando Israele sempre più solo. Turchia ed Egitto erano gli unici paesi della regione che avevano relazioni diplomatiche e rapporti di amicizia e collaborazione con Israele. Nel frattempo gli USA sono sempre meno presenti nell'area, Obama sembra non possa svolgere quel ruolo di pressione su Israele e sui paesi arabi per far ripartire il processo di pace. Bisogna uscire da una logica di ritorsione, vedi ancora una volta quanto accaduto dopo l‘attentato contro Israele con l’uccisione delle guardie di confine egiziane. Israele deve tornare al tavolo dei negoziati ma condizione necessaria è assicurare ad Israele stesso il diritto ad esistere. L'unica soluzione è un reale processo di pace che non può essere una dichiarazione unilaterale dello stato palestinese come purtroppo ci si accinge a chiedere all'ONU. Tutti questi segnali purtroppo fanno presagire una concreta strada verso uno scontro armato che tra l'altro servirebbe anche a paesi come Siria ed Iran per sottrarsi alle richieste di apertura che nascono dalle proteste popolari, fino ad oggi duramente represse.

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