lunedì 31 luglio 2017

Macron e l'Italia



Macron in Italia è stato osannato ancor prima di sapere cosa avrebbe fatto, dichiarato salvatore dell'Europa e amico dell'Italia.
Le sue ultime mosse però fanno capire che la sua priorità è la Francia e i suoi interessi.
Ha rilanciato l'asse con la Germania, ma anche quello con gli Usa di Trump invitandolo all'anniversario dell'intervento degli USA nella prima guerra mondiale, naturalmente i giornali che da sempre criticano Trump si sono bene guardati di criticare Macron .
Ora però si scopre che la sua politica non è per niente amichevole con l'Italia, ha chiuso le frontiere e i porti ai migranti lasciando l'Italia da sola, ha addirittura chiamato a Parigi Haftar e Serraj che in Libia litigano per cercare un accordo senza neanche consultare l'Italia che da sempre è impegnata in Libia. L'Italia in Libia ha sbagliato tutto e la Francia, da Sarkozy a Macron, ha sempre avuto un solo interesse, sostituire l'Italia negli affari con la Libia. 
Ora Macron ha pure nazionalizzato i cantieri navali che Ficantieri aveva deciso di comprare, alla faccia delle libere frontiere e dell'Europa e del fatto che le nazionalizzazioni dovrebbero essere considerate aiuti di Stato e quindi non dovrebbero essere permesse. Sembra però che certe regole valgono solo quando i francesi devono comprare in Italia ma non viceversa.

D'altronde non si può dare la colpa solo a Macron, la verità è che lui in Francia ha un governo e una maggioranza forte, mentre noi in Italia abbiamo un governo balneare che tira a campare in attesa delle prossime elezioni, e questo fa sì che l'Italia è debole sia sui migranti verso l’Europa sia sull'economia vedi affare Fincantieri.

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