lunedì 28 luglio 2014

Papa Francesco ricorda la Grande Guerra

Papa Francesco ricorda la Grande Guerra

Ricordiamo che tutto si perde con la guerra e nulla si perde con la pace. Fratelli e sorelle, mai la guerra! Mai la guerra! Penso soprattutto ai bambini, ai quali si toglie la speranza di una vita degna, di un futuro: bambini morti, bambini feriti, bambini mutilati, bambini orfani, bambini che hanno come giocattoli residui bellici, bambini che non sanno sorridere.

http://lagrandeguerra-cccsanbenedetto.blogspot.it/2014/07/papa-francesco-ricorda-la-grande-guerra.html

100 anni fa La Grande Guerra

Esattamento 100 anni fa iniziava La grande Guerra, l"inutile strage" come la defini Papa Benedetto XV che si impegnò per trovare una soluzione al conflitto.

Leggi sul nostro blog ad esso dedicato..... http://lagrandeguerra-cccsanbenedetto.blogspot.it/2014/07/100-anni-fa-la-grande-guerra.html

venerdì 25 luglio 2014

A Mosul dopo 2000 anni non ci sono piu cristiani

In Iraq si è insediato il nuovo califfato, guidato dai sunniti arrivati dalla Siria e alleatisi coi sunniti locali, che hanno imposto le leggi islamiche e cominciato a uccidere e cacciare i cristiani e gli sciiti. Hanno distribuito dei volantini ai leader cristiani di Mosul minacciandoli di violenza se non si convertono dando come unica alternativa il pagamento di una tassa per gli infedili o la fuga in 24 ore. Le case dei cristiani sono state marchiate con una «N» per discriminare, per derubare legalmente: «N» come «nasara», seguace del Nazareno, cioè cristiano.
Ma già nei giorni scorsi è stata distrutta la tomba del profeta Giona e danneggiata la chiesa di sant’Efrem (dichiarato dottore della chiesa dal Benedetto XV nel 1920) e delle trentacinque chiese di Mosul, undici sono state date alle fiamme. Nelle altre, gli altari sono stati apparecchiati con i drappi neri inneggianti alle milizie jihadiste, le statue delle madonne e dei santi abbattute, è stato dato alle fiamme l’episcopio siro-cattolico di Mosul, il patriarca Ignace Joseph III Younan a Roma ha detto “La situazione è disastrosa, non ci sono più cristiani”. Prima del 2003, i cristiani in citta' erano circa 60.000. Ma il numero si era ridotto a 35.000 prima di giugno di quest'anno, ha detto il patriarca caldeo di Baghdad, mons. Louis Raphael Sako I, 10.000 erano scappati subito dopo la conquista della citta' da parte dei miliziani dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis). Papa Francesco durante l’angelus di domenica 20 luglio ha ricordato i cristiani di Mosul “Carissimi fratelli e sorelle tanto perseguitati, io so quanto soffrite, io so che siete spogliati di tutto” “Sono con voi nella fede in Colui che ha vinto il male!” è stato questo il cuore del messaggio del Santo Padre rivolto alla drammatica situazione dei cristiani a Mosul dove, dopo quasi 2000 anni, non ci sono più cristiani. Una situazione "scioccante", come l'ha definita mons. Saad Syroub, vescovo ausiliare caldeo di Bagdad. E il mondo tace.
Dalla Siria all’Iraq, dalla Nigeria al Sudan arco integralista mostra un disegno egemone che colpisce direttamente i cristiani. Si tratta soprattutto di una lotta nel mondo islamico tra sciiti e sunniti ma i primi ad essere sacrificati e cacciati sono i cristiani. Il rischio che i cristiani spariscano da alcune regioni è grave e impoverirebbe gli stessi paesi dove sempre i cristiani contribuiscono alle comunità in cui vivono. Cresce una cultura dell’odio che prima o poi toccherà direttamente anche noi , non dobbiamo disinteressarci dei nostri fratelli cristiani nel mondo.
Colpisce il silenzio dei leader occidentali e del mondo islamico moderato che non riesce a condannare i fatti che stanno colpendo la comunità cristiana in Iraq. il vescovo ausiliare caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni, definisce quanto accade a Mosul “una macchia indelebile nella storia dell’umanità. Fino a oggi non abbiamo visto nessun leader politico o religioso. Mi chiedo dove sia l’Europa, dove siano gli Stati Uniti”. Colpisce anche il silenzio di quello che viene identificato come mondo islamico moderato, certo c'è la testimonianza di singole persone di fede mussulmana che si adoperano per aiutare i cristiani, ma voci ufficiali sono troppo deboli o assenti.
Ricordiamo che la libertà di religione è alla base della convivenza civile “Infatti l'esercizio della religione, per sua stessa natura, consiste anzitutto in atti interni volontari e liberi, con i quali l'essere umano si dirige immediatamente verso Dio: e tali atti da un'autorità meramente umana non possono essere né comandati, né proibiti. Però la stessa natura sociale dell'essere umano esige che egli esprima esternamente gli atti interni di religione, comunichi con altri in materia religiosa e professi la propria religione in modo comunitario. Tutelare e promuovere gli inviolabili diritti dell'uomo è dovere essenziale di ogni potere civile (6). Questo deve quindi assicurare a tutti i cittadini, con leggi giuste e con mezzi idonei, l'efficace tutela della libertà religiosa, e creare condizioni propizie allo sviluppo della vita religiosa, cosicché i cittadini siano realmente in grado di esercitare i loro diritti attinenti la religione e adempiere i rispettivi doveri, e la società goda dei beni di giustizia e di pace che provengono dalla fedeltà degli uomini verso Dio e verso la sua santa volontà” DICHIARAZIONE SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA DIGNITATIS HUMANAE

Il Papa incontra Meriam: GRAZIE per la tua testimonianza

 
GRAZIE per la tua testimonianza. Ripetiamo anche noi le parole del papa Francesco a Meriam la donna sudanese che ha dovuto subire l’arresto e ha dovuto partorire in catene a causa della fede cristiana. Ieri grazie al Governo Renzi è arrivata a Roma e ha incontrato il papa. Renzi ha mantenuto la promessa del discorso al Parlamento europeo di occuparsi anche dei cristiani perseguitati. Questa liberazione deve ricordarci che oggi molti cristiani sono perseguitati nel mondo e la violenza sulle donne in particolare in certi paesi è aumentata se pensiamo anche alle ragazze nigeriane rapite perché educate all’occidentale. L’Italia e l’Europa non possono far finta di niente.

Grande Nibali al Tour


Grande Vincenzo Nibali, dopo aver dominato il Tour de France vince la tappa del Tourmalet

Ora la vittoria a Parigi è sua

martedì 22 luglio 2014

La violenza non si vince con la violenza. La violenza si vince con la pace!

Come dimostraano i fatti, non sembra esserci soluzione al conflitto tra palestinesi e israeliani, la sola logica delle armi non è risolutiva, la situazione attuale purtroppo appare una ripetizione di quanto già visto negli anni passati.

A questo va aggiutno il numero elevato di vittime innocenti, colpiscono in particolare i tanti, troppi bambini uccisi in queste giornate di guerra. Vittime che non aiuteranno a colmare le distanze tra i popoli ma anzi aumenteranno risentimenti e rivendicazioni.

Come ha ricordato papa Francesco “ La violenza non si vince con la violenza. La violenza si vince con la pace!”.

sabato 19 luglio 2014

Aereo abbattuto in Ucraina ci ricorda che lì c'è una guerra

Un aereo di linea abbattuto sui cieli dell’Ucraina.
Un fatto gravissimo che internazionalizza, forse volutamente, la crisi ucraina. Non un incidente, impossibile non riconoscere che era un aereo di linea.
Ora ci sarà un accusarsi delel parti a vicenda sulle responsabilità ma nulla potrà restituire al vita a 290 innocenti.
Una tragedia che toglie ogni visione ipocrita alla vicenda ucraina e ricorda a tutto il mondo e all’Europa e agli Stati Uniti in primis che li c’è una guerra vera.

Caso Ruby, i giudici dell'appello assolvono Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi assolto dal reato di concussione perché il reato non sussiste e dal reato di prostituzione minorile perché il fatto non costituisce reato, sembra sia stato riconosciuto che Berlusconi non conosceva l'età di Ruby.

Questo sentenza sconfessa totalemte l'ipotesi della magistratura di Milano, in particolare colpisce che il reato di concussione non sussiste, dimostra la parzialità del tribunale di Milano. Centinaia di intercettazioni sbattute su quotidiani e settimanali, rilevati più ai fini del gossip che a quelli processuali. Non c’era nessun reato, si è confusa la morale con la legge, un processo basato sul nulla e noi paghiamo. Che dire dell'impatto politico che questo processo ha avuto. E intanto i giudici a Milano, si scopre, per l’attribuzione di una serie di processi su Berlsuconi violarorno ogni regola della magistratura, ma vengono assolti e coperti.

Certamente nell'esito del processo, ha influito anche il cambio degli avvocati difensori di Berlusconi, l'avvocato Coppi ha assunto uno stile diverso.

Le conseguenze politiche dell'assoluzione saranno inevitabili, ora il centro destra si ricopatterà e chi si è posto contro Berlusconi verrà marginalizzato.

lunedì 14 luglio 2014

La foto dei «due papà» e la verità censurata

Un bell'articolo di Avvenire porta l'attenzione sulla verità censurata cercando di far leva su immagini ed emozioni: quella mamma che ha appena partorito, che è stata pagata e messa ai margini della emozionata foto celebrativa e fuori dalla vita del suo bimbo.

http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/le-foto-dei-due-papa-la-verita-censurata.aspx

Brasile 2014, la Germania è campione del Mondo

La vittoria della Germania, è la vittoria della squadra più completa e che ha mostrato il miglior calcio.
Una vittoria che nasce da una programmazione, una valorizzazione delle scuole calcio e dei settori giovanili delle squadre tedesche. Infine come scrive la Berliner Zeitung: «Tutta la Germania è campione». Questo perché è il primo titolo della Germania riunificata.

giovedì 10 luglio 2014

L'Onu L'Italia La famiglia


L’ONU ha votato, finalmente, un testo che protegge la famiglia, quella composta da padre madre, sposati, e figli indicando che la famiglia ha la responsabilità dell’educazione. Gli Usa i paesi europei e alcuni sudamericani come Uruguay e Argentina hanno votato contro perché chiedevano che fossero riconosciuti più tipi di famiglie. L’Italia ha votato contro, incredibile, accomunando la sua posizione a quella europea e così ha giustificato il voto. Belletti presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari si chiede, e così anche noi, ma come l’Italia non doveva cambiare l’Europa? Se comincia così vorremmo capire dove e come vorrebbe cambiarla. Il terzo mondo, alcuni paesi arabi e perfino Russia e Cina hanno votato a favore del testo pro-family, forse lì le lobby gay non hanno lo stesso potere che in Occidente, dove diciamolo da quando Obama è presidente USA hanno uno strapotere enorme.
Constatiamo che l’Occidente in crisi demografica continua a non capire questa emergenza : la difesa della famiglia e la libera educazione dei bambini e la crescita demografica sono l'unica speranza per il futuro.

CORAGGIO PER CAMBIARE

Israele e Hamas tornano a bombardarsi, tutto nasce da due episodi gravissimi entrambi da condannare il rapimento e l'uccisione di 3 ragazzi Israeliani e l'uccisione di un ragazzo Palestinese per vendetta. Se la vendetta degli estremisti israeliani toglie a Israele in parte quella che Netanyahu ai funerali chiamava la differenza , è anche vero che il governo israeliano ha condannato l'uccisione del palestinese e arrestato i responsabili cosa che Hamas non ha fatto per gli assassini dei 3 ragazzi israeliani.
Entrambi però al posto di colpire e isolare i colpevoli che sono sette e parti ben conosciute preferiscono ritorsioni sui popoli chi coi razzi vedi Hamas, chi con gli aerei vedi Israele. Un occasione persa per cambiare, la morte di questi 4 ragazzi poteva segnare una svolta capendo che continuare a sparare favorisce solo chi ha ucciso proprio per continuare a farlo. Si poteva invece partire da questa tragedia per cambiare ma Hamas è troppo ideologico e il Governo Israeliano troppo poco coraggioso.

martedì 1 luglio 2014

La superiorità morale della Francia


Per anni abbiamo dovuto sentirci giudicati dai francesi sulla credibilità dei nostril rapresentanti istituzionali.

Oggi veniamo a saper che l’ex Presidente Francese Sarkozy è stato arrestato per concussione.

Mesi fa l’attuale presidente Hollande veniva colto con le mani nella marmellata, in una relazione, poi già termianta, un vero viveur, oltre ad avere una politica fallimentare.

Non possiamo poi dimenticarci lo scandalo Strauss Kahn.

Insomma la Francia ha proprio poco da insegnarci in termini di moralità.