giovedì 26 settembre 2013

No all'eutanasia ma solo per i cani


In Europa in alcuni stati si pratica l’eutanasia delle persone, non solo quelle malate terminali, la convenzione di Groningen permette in Olanda di applicare l’eutanasia anche ai minori. Per questo nessuna polemica o campagna stampa di disapprovazione. Invece ecco che siccome la Romania, per proteggere la vita e la salute delle persone (nei primi otto mesi dell’anno, un ospedale che si occupa di malattie infettive ha curato 9.760 persone per morsi di cane e un bambino è appena morto) decide di introdurre la soppressione dei cani randagi non rivendicati entro 14gg e scoppia una polemica internazionale.
Nessun accenno al grave fenomeno del randagismo in Romania, ma anche in alcune regioni dell’Italia si potrebbe porre il problema di come risolverlo. Nessun riferimento ai costi sociali ed economici, dai costi per lo stato per le cure delle persone aggredite, ai costi per il mantenimento dei cani.
Non ci dobbiamo sorprendere quindi della reazione contraria e la campagna stampa che si sta avviando a crescere sulla decisione della Romania ma ci permettiamo di esprimere un giudizio di disapprovazione sullo stravolgimento totale del senso della realtà che ci porta a proteggere gli animali e non le persone. Ci si deve interrogare sull’emergenza antropologica e la scala di valori che vogliamo nella nostra società.

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