In
Europa in alcuni stati si pratica l’eutanasia delle persone, non solo quelle malate
terminali, la convenzione di Groningen permette in Olanda di applicare l’eutanasia
anche ai minori. Per questo nessuna polemica o campagna stampa di disapprovazione.
Invece ecco che siccome la Romania, per proteggere la vita e la salute delle
persone (nei primi otto mesi dell’anno, un ospedale che si occupa di malattie
infettive ha curato 9.760 persone per morsi di cane e un bambino è appena
morto) decide di introdurre la soppressione dei cani randagi non rivendicati
entro 14gg e scoppia una polemica internazionale.
Nessun
accenno al grave fenomeno del randagismo in Romania, ma anche in alcune regioni
dell’Italia si potrebbe porre il problema di come risolverlo. Nessun
riferimento ai costi sociali ed economici, dai costi per lo stato per le cure
delle persone aggredite, ai costi per il mantenimento dei cani.Non ci dobbiamo sorprendere quindi della reazione contraria e la campagna stampa che si sta avviando a crescere sulla decisione della Romania ma ci permettiamo di esprimere un giudizio di disapprovazione sullo stravolgimento totale del senso della realtà che ci porta a proteggere gli animali e non le persone. Ci si deve interrogare sull’emergenza antropologica e la scala di valori che vogliamo nella nostra società.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.