Vogliamo segnalare la lettera della mamma della dottoressa di Trescore uccisa mentre tentava di aiutare un migrante indiano ferito. Ci ha colpito la dignità con cui manifesta il proprio dolore, l'assenza di ogni tipo di odio, la fede, tutto ben evidente in questa frase della lettera "Mi è stato chiesto che cosa provo. Non provo rabbia, non do appellativi alla
persona che ha investito Eleonora, penso a un povero disgraziato, come tanti
altri. Lo chiamo «disgraziato» ma senza senso dispregiativo. È in disgrazia come
me! E penso anche a quei quattro bambini orfani. La giustizia deve fare il suo
corso. Credo invece che quella Divina abbia già provveduto con la sua
misericordia".
Uu amore per la figlia che porta la donna atestimoniare la carità con la quale la figlia ha vissuto e a testimoniarlalei stessa interessandosi in questo komento di dolore aldolere degli altri come l'attenzione rivolta ai marò prigionieri in India testimonia.
Insomma una bellissima lettera!
http://bergamo.corriere.it/bergamo/notizie/cronaca/13_settembre_13/mamma-eleonora-lettera-messaggio-amore-bergamo-2223069096890.shtml
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