sabato 28 settembre 2024

Ucciso il capo di Hezbollah Nasrallah


L’esercito israeliano ha ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Un suo nemico storico che da sempre persegue la distruzione di Israele. Nasrallah era il capo della milizia sciita legata all'Iran. Hezbollah si era trasformata grazie ai sostegni dell'Iran e alla sua guida in un partito stato che condiziona pesantemente la vita politica e sociale in Libano, aiutando la parte sciita e ponendo in stallo le istituzioni libanesi.

L'uccisione di Nasrallah segna l'ennesima eliminazione dei capi dei movimenti antisraeliani di Hezbollah e Hamas, le cui leadership sono state praticamente azzerate.

Una dimostrazione di potenza da parte dei servizi segreti israeliani che così riscattano la sconfitta e le mancanze di un anno fa in occasione dell'attacco del 7 ottobre 2023 che causo la morte di 1700 israeliani.

Vedremo la reazione dell'Iran che però appare sempre più in difficoltà, ad ogni escalation e colpo subito l'Iran ha dimostrato fino ad ora di non poter reagire.

Per Israele un messaggio chiaro che può colpire chiunque ovunque. Vedremo se queste vittorie strategiche israeliani convinceranno i contendenti che è utile mettere fine alla guerra: ad Israele non conviene entrare in Libano dove rischia di impantanarsi e doversi poi ritirare come accadde nel 2006, Hezbollah è ormai un movimento senza leadership e potrebbe fermarsi, essendo stati uccisi nelle ultime settimane tutte le sue cariche principali. Forse per il Libano potrebbe aprirsi un nuovo percorso che potrebbe liberarlo dalle influenze iraniane e sciite.

Ricordiamo che dal 7 ottobre 2023 Hezbollah ha sparato quasi 10mila razzi su Israele e se non ci sono stati migliaia di morti è solo per la capacità del sistema antimissilistico e antiaereo di Israele. 

D’altra parte, gli attacchi al Libano colpiscono un paese già fragile politicamente ed economicamente e creano centinaia di morti tra la popolazione civile colpendo anche donne e bambini e creando migliaia di sfollati.

Questa operazione israeliana chiamata nuovo ordine potrebbe aprire scenari catastrofici o portare a ridisegnare forse in meglio il Medioriente, sicuramente è l'ennesima dimostrazione del fallimento di Biden-Harris oramai ininfluenti.


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