giovedì 30 maggio 2024

Macron spinge pericolosamente per una escalation in Ucraina

 

Forse per interessi politici in vista delle prossime elezioni europee, forse perché la Francia si è vista espellere da diversi paesi africani in seguito a golpe aiutati dalla Russia, sta di fatto che nelle ultime settimane il residente Francese Macron sta spingendo pericolosamente sul fuoco della guerra ucraina.

Il 2 maggio scorso Macron si è detto disponibile ad inviare soldati in Ucraina per evitarne il tracollo militare, poi ieri Macron seguito dalle dichiarazioni di altri paesi come Polonia, Gran Bretagna, Germania, Finlandia e Canada, ha detto di essere d'accordo al fatto che le armi fornite dall'Occidente debbano essere usate per colpire direttamente obiettivi militari nel territorio russo. 

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron si sono mostrati d'accordo e hanno addirittura indicato alcuni dei possibili obiettivi. Scontata la reazione della Russia che parla di una possibile escalation.

Tra i paesi contrari a colpire la Russia ci sono Italia, Spagna e Belgio. Il governo USA appare diviso su questa posizione, fino ad ora Biden si è trattenuto dal sostenerla come il suo segretario di Stato.

Noi consideriamo la posizione francese molto pericolosa e sconsiderata, l’unica via alla soluzione del conflitto appare oggi innanzitutto un cessate il fuoco da cui partire per l’avvio di una fase di negoziazione che dovrebbe determinare una soluzione territoriale che non dovrebbe essere comunque una concessione territoriale ai russi ma potrebbe prevedere una soluzione di congelamento del conflitto ed un percorso di autonomia per parte dei territori occupati.

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