sabato 23 settembre 2023

Immigrazione : Italia vs Europa e Papa Francesco

Il tema dell'immigrazione continua ad essere al centro della politica italiana ed europea ed oggi con l'aumento dei flussi migratori già in atto e che tenderà sempre più ad aumentare, pone sempre nuove domande alla politica.

Chiaramente la politica italiana ed europea fino ad oggi ha fallito. Il problema non può essere affrontato solo col tema dei respingimenti, in questo l'Italia ha fallito la sua politica di preparazione ad una accoglienza ed all’integrazione. Vanno favoriti canali di arrivo regolari per permettere e favorire l'inserimento nel mondo del lavoro dei migranti e scongiurare il pericolo della loro marginalizzazione e sfruttamento e alla fine quindi della loro caduta nella delinquenza.

In questo senso ha ragione Papa Francesco che oggi a Marsiglia ha detto "Chi rischia la vita in mare non invade, cerca accoglienza, cerca vita. Quanto all’emergenza, il fenomeno migratorio non è tanto un’urgenza momentanea, sempre buona per far divampare propagande allarmiste, ma un dato di fatto dei nostri tempi, un processo che coinvolge attorno al Mediterraneo tre continenti e che va governato con sapiente lungimiranza: con una responsabilità europea in grado di fronteggiare le obiettive difficoltà. […] Il Mare Nostrum grida giustizia, con le sue sponde che da un lato trasudano opulenza, consumismo e spreco, mentre dall’altro vi sono povertà e precarietà”, scandisce Francesco. E anche qui il Mediterraneo rispecchia il mondo, “con il Sud che si volge al Nord, con tanti Paesi in via di sviluppo, afflitti da instabilità, regimi, guerre e desertificazione, che guardano a quelli benestanti, in un mondo globalizzato nel quale tutti siamo connessi ma i divari non sono mai stati così profondi”.

E ancora Papa Francesco ricorda “sono sotto gli occhi di tutti le difficoltà nell’accogliere, proteggere, promuovere e integrare persone non attese, però il criterio principale non può essere il mantenimento del proprio benessere, bensì la salvaguardia della dignità umana”. (Il Papa: chi rischia la vita in mare non invade, cerca vita. Il Mediterraneo grida giustizia - Vatican News)

Appare ancora più assurda la posizione di Francia , Germania e Austria che hanno dichiarato che respingeranno i migranti che arrivano dall'Italia. Il problema è europeo non nazionale e i nazionalismi non sono la soluzione, assurde quindi le alleanze politiche su questo tema con personaggi come la Le Pen e Orban, meglio cercare un dialogo con l'Europa come testimonia il tentativo del Governo Meloni di coinvolgerla, vedi anche la visita congiunta di Meloni a Von der Leyen a Lampedusa.

Anche la posizione di chi chiede accoglienza per tutti senza una regolamentazione appare pretestuosa e alla fine abbandona i migranti allo sfruttamento a cui oggi già assistiamo, purtroppo.

La Corte di giustizia dell'Unione europea ha bocciato i respingimenti dei migranti da parte della Francia al confine con l'Italia, la corte ha ricordato che i migranti irregolari, quando passano i confini interni della UE devono poter "beneficiare di un certo termine per lasciare volontariamente il territorio. L'allontanamento forzato avviene solo in ultima istanza"

Anche il Presidente Mattarella durante una visita in Sicilia accompagnato dal Presidente della Repubblica Federale di Germania Frank-Walter Steinmeier rispondendo ad una domanda sul tema dell’immigrazione di un giornalista ha detto “occorre pensare in maniera adeguata, sarebbe altrimenti come usare strumenti rudimentali e superati di fronte a fenomeni totalmente nuovi. Anche per questo, ad esempio, le regole di Dublino sono preistoria: voler regolare il fenomeno migratorio facendo riferimento agli accordi di Dublino è come dire realizziamo la comunicazione in Europa con le carrozze a cavalli“.

 


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