domenica 23 aprile 2023

Piazza Duomo deturbata e il silenzio del comune

Lo scorso 9 marzo 2 giovani 26 anni e 23 anni hanno imbrattato la statua dedicata a Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo a Milano. Entrambi sono riconducibili al movimento "Ultima Generazione", movimento ambientalista che ha deciso di far conoscere le proprie idee imbrattando opere d'arte nei musei, monumenti (come recentemente avvenuto a Firenze con Palazzo Vecchio) e organizzando blocchi stradali che hanno un pesante impatto sulla viabilità ordinaria creando parecchi disagi. Tutte azioni illegali che proseguono in apparente impunità e senza purtroppo una condanna unanime, viste che alcune forze politiche tendono a tacere o peggio giustificare tali azioni. Nel caso di Milano i Carabinieri hanno denunciati i giovani per imbrattamento di beni culturali o paesaggistici.

Il governo italiano in risposta al crescere di tali gesti irresponsabili ha deciso di aggravare le pene per questi gesti modificando il decreto legge numero 14 del 20 febbraio 2017 e all'articolo 635 del codice penale, per chi ha riportato una o più denunce o è stato condannato (anche con sentenza non definitiva) per vandalismo o danneggiamento volontario di beni culturali tutelati. 

A Milano purtroppo il comune e il sindaco sono silenti, non hanno detto nulla sul grave gesto compiuto tra l'altro con vernice non lavabile, i danni sono ingenti, qualcuno stima 200mila euro necessari per la ristrutturazione, sarà persino necessario un bando. Per convenienza politica il sindaco non ha condannato l'episodio e nemmeno ha risposto a quei consiglieri comunali come Marcora che hanno chiesto al comune di costituirsi parte civile contro gli imbrattatori del monumento in piazza del Duomo.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.