Lo scorso 9 marzo 2 giovani 26 anni e 23 anni hanno imbrattato la statua dedicata a Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo a Milano. Entrambi sono riconducibili al movimento "Ultima Generazione", movimento ambientalista che ha deciso di far conoscere le proprie idee imbrattando opere d'arte nei musei, monumenti (come recentemente avvenuto a Firenze con Palazzo Vecchio) e organizzando blocchi stradali che hanno un pesante impatto sulla viabilità ordinaria creando parecchi disagi. Tutte azioni illegali che proseguono in apparente impunità e senza purtroppo una condanna unanime, viste che alcune forze politiche tendono a tacere o peggio giustificare tali azioni. Nel caso di Milano i Carabinieri hanno denunciati i giovani per imbrattamento di beni culturali o paesaggistici.
Il governo italiano in risposta al crescere di tali gesti irresponsabili ha deciso di aggravare le pene per questi gesti modificando il decreto legge numero 14 del 20 febbraio 2017 e all'articolo 635 del codice penale, per chi ha riportato una o più denunce o è stato condannato (anche con sentenza non definitiva) per vandalismo o danneggiamento volontario di beni culturali tutelati.
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