lunedì 3 maggio 2021

1 Maggio e i problemi del lavoro dimenticati

 Il 1 maggio festa dei lavoratori e per i cristiani festa di San Giuseppe Lavoratore è segnato quest'anno dal problema della disoccupazione creata dall'emergenza covid19 e dalla sua pessima gestione in Italia che ha accentuato divari differenze e crisi. Alcuni settori sono in crisi strutturale come il commercio che punterà sempre più a quello online e dove molte catene hanno già annunciato la chiusura di molti negozi. Altri come turismo e ristorazione ci metteranno anni a tornare ai livelli precedenti . Altri sono in completa trasformazione con lo smart working che cambierà alcuni modalità di lavoro per sempre, altri in pieno sviluppo come quelli dell'information technology, dell'elettronica e del software ma che trovano un sistema formativo non adeguato alla preparazione di figure professionali oggi scarse in numero in Italia. Altri settori come evidenziato dall' INDAP come logistica e meccanica soffrono di mancanza di personale il divario formativo avanza con una scuola in ritardo rispetto all'evoluzione del mondo del lavoro.

Nonstante tutti questi problemi il presidente Mattarella si limita a dire che il lavoro risolleverà il paese senza puntare a veri problemi e senza capire che sono aumentate le differenze tra chi è protetto e chi no, tra tipologie di lavori e contratti.

Incredibilmente durante il concertone del 1 maggio si è puntato tutto sui diritti LGBT e sul DDL Zan.
Chi è intervenuto avrebbe potuto cogliere l'occasione invece per parlare delle difficoltà di migliaia di lavoratori del settore (concertisti, musicisti, chi gestisci i palchi e la logistica, settore feste, ecc ecc ) che da 1 anno non possono svolgere il proprio lavoro, ma a parte singoli interventi poco o niente in confronto al clamore della scelta degli attacchi politici.

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