Più
di 30 morti e 200 feriti negli attentati di oggi a Bruxelles ,
colpito l'aeroporto Zaventem e la metropolitana con
attentati rivendicati dall'Isis. Gli ordigni fatti esplodere erano carichi
di chiodi e oggetti metallici per aumentare le vittime e le ferite.
Siamo solidali con le vittime e i
parenti.
Alcune considerazioni vanno però
fatte, perchè il Belgio è sicuramente al centro degli ultimi attacchi in Europa
del fondamentalismo islamico sia per l'organizzazione e ora anche come luogo
degli attentati.
Da mesi era in atto in Belgio una
caccia all'uomo Salah Abdeslam ricercato perchè ultimo attentatore in fuga dopo
gli attacchi di novembre a Parigi. Settimana scorsa si sono svolti due blitz
delle forze speciali in due quartieri di Bruxelles tra cui l'ormai
famigerato Molenbeek e proprio qui è stato arrestato
Salah. Questo sottolinea che i terroristi hanno in questi quartieri di
Bruxelles appoggi consistenti tanto che si possono rifugiare rifornire e
organizzare attentati in mezza Europa proprio da lì. Dovrebbe far riflettere
che da 30 anni in questi quartieri predicano i whabiti e salafiti pagati
dall'Arabia Saudita, in questi quartieri si è coltivata la jhad e ora si
raccolgono le conseguenze.
La cattura di Salah probalmente ha accellerato attentati che
erano già programmati. L'aeroporto da sempre ritenuto un obbiettivo non ha avuto una protezione adeguata, sicuramente qualcosa cambierà ancora nella sicurezza in Europa , ma è ora che su alcuni aspetti come la sicurezza l'Europa collabori di più. Va vietato che continuino a poter predicare iman fondamentalisti e le comunità islamiche devono tagliare gli appoggi a questi terroristi, lo Stato del Belgio e delle Francia, ma anche gli altri paesi, devono ripensare anche la gestione di questi quartieri in cui si sono concentrate le comunità islamiche senza nessun controllo statale.
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