In
Francia il partito dell’ex Presidente Sarkozy, l’UMP, partito gollista francese,
ha appena terminato il processo di selezione della nuova leadership. Il problema
è che ci sono due vincitori che reclamano la vittoria,ed evidenti pasticci sul
numero delle schede dei votanti.
Strana
analogia con la confusione che regna nel PDL, partito dell’ex presidente del
Consiglio Berlusconi, che si appresta a iniziare il percorso delle primarie con
confusione e incertezza sul metodo.
Non
è certo un caso quest’analogia tra i partiti del centro destra francese e
italiano. Due forti leader, Sarkozy e
Berlusconi, che incarnavano il cambiamento, ma entrambi si sono dimostrati incapaci di realizzarlo.
Entrambi hanno distrutto politicamente i partiti che avevano lanciato al successo. Entrambi
sono oggetto d’indagini della magistratura. Uguale anche l’esito, non hanno
selezionato una forte leadership che potesse continuare la loro azione politica
lasciando il partito senza un chiaro successore e soprattutto dando spazio a
una divisione interna lacerante. Esito finale in Francia ha vinto il centro
sinistra, in Italia probabilmente accadrà lo stesso.
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