La lista dei ministri è stata presentata ieri e il governo Monti oggi otterrà la fiducia al Senato e poi alla Camera nei prossimi giorni.
Ora che il nuovo governo c’è , bisogna solo augurarsi che faccia bene, anche se rimaniamo in attesa del programma che presenterà.
Alcune considerazioni sui ministri ci spingono a dire che sicuramente la caratura professionale è di alto profilo, sembra quasi un consiglio accademico, ma fare politica è diverso e quindi vedremo alla prova dei fatti come opereranno. La preparazione è comunque indubbia. Fa un po riflettere un prefetto al ministero dell’interno ed un generale alla difesa. Anche la provenienza dei nuovi ministri apre delle domande e delle riflessioni. Il mondo accademico del sud non è stato coinvolto, l’età media è alta, non c’è stato spazio per nessun giovane. Interessante come il nuovo governo abbia trovato il deciso sostegno del mondo cattolico che per la prima volta dopo tanto tempo partecipa con figure rappresentative ed autorevoli, anche se la maggior parte di loro per storia e cultura proviene dal mondo o è affine al cattolicesimo democratico. Altri ministri minori sono piu' legati ad incarichi precedentemente avuti in Europa. Mancano figure legate al mondo imprenditoriale mentre sono presenti quelle legate al mondo bancario con Passera il cui ruolo e peso dovrà essere valutato nei prossimi mesi.
Non sarà indifferente vedere i nomi dei vice-ministri che pensiamo saranno numerosi per affrontare le varie competenze di vecchi ministeri ora “assemblati”.
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