giovedì 3 novembre 2011

Crisi politica: qualcosa non torna

Qualcosa non torna.
Come sapete abbiamo già espresso più volte la necessità di un cambio di marcia nell’azione del governo che non può eludere un cambio del premier, ma qualcosa di quello che sta succedendo a livello istituzionale non torna.
Non si è mai visto che il Presidente della Repubblica indica delle consultazioni senza che prima si sia avuto un voto di sfiducia o le dimissioni del governo in carica. Ma davvero non preoccupa a nessuno questo nuovo ruolo che il Presidente sta assumendo a livello istituzionale? Se si vuole andare verso il presidenzialismo va bene ma allora che si facciano le adeguate riforme costituzionali ed elettorali. Certo la situazione è grave e certamente il Consiglio dei Ministri ha mostrato ancora ieri di non essere capace di uscire dall’immobilismo attuale, ma i dubbi permangono. Qualsiasi cosa succeda auspichiamo comunque un cambio che mantenga l’attuale rappresentatività del voto popolare, un governo senza Pdl sarebbe assurdo , anzi sarebbe ora che anche dal PDL uscissero delle proposte per uscire da questa stagnazione. Se Renzi cerca di smuovere le acque a centro sinistra smarcandosi dalle alleanze con l'estrema sinistra e' ora che anche dal PDL qualcuno dia qualche segnale di cambio di marcia, forza un po di coraggio altrimenti dopo verra' rinfacciato che nessuno propose alternative e si dovranno subire decisoni meno favorevoli se imposte dall'estero o da altre istituzioni.

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