venerdì 24 aprile 2015

Italia difesa del matrimonio slow e divorzio fast

La legge sul divorzio breve è stata approvata con una maggioranza bulgara 398 si 28 contrari, nessun partito italiano ha fatto dichiarazione di voto contraria tutti i partiti si sono espressi a favore o hanno lasciato libertà di coscienza ai parlamentari. Insomma una legge supercondivisa. Ci si potrà lasciare definitivamente divorziando in 6 mesi massimo 1 anno, se si ricorre al giudice non essendo le parti d'accordo. Insomma una legge che sembra risolvere un problema enorme visto che nessuno era contrario nessuno si è opposto non c'è stato neanche dibattito pubblico. Invece dobbiamo guardare alle conseguenze e a cosa ci dice culturalmente e politicamente : due cose importanti la prima che il matrimonio è ridotto a un semplice contratto che si potrà rompere con semplice accordo tra le parti e in tempi veloci, il matrimonio già in netto calo in Italia e bistrattato dalla legislazione fiscale e non solo, ora sarà pure più facilmente scindibile, quindi l'Italia decide che non gli interessa difendere il matrimonio e neppure la parte più debole i figli, neanche citati nelle tempistiche del divorzio. Un individualismo e una precarietà dei rapporti fatta legge. Si dice finalmente adeguiamo le nostre leggi a quelle europee ma peccato che nessuno voti leggi come quelle europee agli incentivi economici alla maternità, alla conciliazione lavoro-famiglia alla defiscalizzazione dei figli a carico, insomma chi dice che ora siamo alla pari imbroglia ora siamo messi peggio. L'altro aspetto prettamente politico ci dice che il mondo cattolico che dovrebbe seguire il papa, che nello stesso giorno ha fatto una grande catechesi sul valore del matrimonio, o subisce passivamente o ha perso qualunque rappresentanza politica, probabilmente sono entrambe veri questi aspetti: l'associazionismo cattolico ha delegato ai partiti le discussioni su questi temi inserendo propri rappresentanti e appoggiando candidature ma ora che si votano queste leggi nessuno ha saputo opporsi in parlamento e pure l'associazionismo ha perso la sua autorevolezza ed è escluso dal dibattito, non c'è stato nessun confronto pubblico nessuna opposizione. 

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