martedì 11 febbraio 2014

Lo "scoop" del Corriere un chiaro attacco a Napolitano e Letta

Il Corriere ha fatto lo scoop con Alan Friedman intervistando Prodi, De Benedetti e Monti e ha "scoperto" che il presidente Napolitano aveva contatto e pensato a Monti come premier già nell’estate del 2011, prima cioè della sua nomina nel novembre 2011. Qualcuno ha gridato al golpe, Napolitano ha scritto al Corriere dicendo che la crisi del Governo Berlusconi non l’ha provocata lui e che è tutto fumo, Monti replica che avere contatti con persone e prevedere ipotesi non è un golpe. Diciamo che questo non è uno scoop si sapeva già tutto, certo sentirlo dire da Prodi, De Benedetti e Monti fa un certo effetto, che poi il PD gridi alla difesa del Presidente quando tra i protagonisti dello scoop ci sono Prodi e De Benedetti noti esponenti e simpatizzanti del PD fa ridere. Certo anche FI non ha da recriminare molto, infatti se certo le manovre preparatorie si svolsero nell’estate del 2011 certo è che il Governo Berlusconi fallì nelle risposte alla crisi, si pensi alla lettera Ue dell’agosto del 2011. La crisi del governo Berlusconi fu innanzitutto interna al Governo. Gli unici che possono vantare qualche successo su questo scoop sono i grillini che troveranno nuovi alleati per l’impeachment di Napolitano- Stupisce la tempestività dell'operazione del Corriere della sera, che fu uno degli sponsor di Monti nel 2011, e che forse oggi con questa operazione vuol far cadere il governo Letta e Napolitano. L'attacco appare chiaro e forse era prevedibile visto che proprio Napolitano qualche giorno fa cercò di prendere le distanze dalla "paternità" dei governi Monti e Letta. Dietro questa strategia del Corriere della Sera probabilemente c'è il tentativo di forzare i tempi per eleggere Renzi premier, e forse anche per eleggere con questo parlamentoil successore di Napolitano.

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