In Ucraina si è consumata in questi giorni tragedia
: più di 100 morti in sconti tra dimostranti e polizia, e molti per colpi di
arma da fuoco. Ricordiamo tutto è iniziato per la decisione del presidente
Yukanovic di interrompere improvvisamente le trattative di collaborazione con
la Ue e di fare un accordo con la Russia in cambio di 15 miliardi dollari
necessari alla esausta economia ucraina che invece avrebbe dovuto fare
sacrifici nell’accordo con la UE.
Certo conta il peso politico e l’amicizia di
Putin con Yanukovic e anche la questione del gas russo e della sfera di
influenza russa sulla regione.
Negli ultimi giorni anno sembrato prevalere le
anime più violente, sia tra i manifestanti ma soprattutto nel governo e da
parte del Presidente ucraino che hanno cercato di reprimere la rivolta di
popolo e ogni protesta con la violenza e l’uso delle armi. Ondivaga e opinabile
la posizione svolta dagli Usa e da Obama, ricordiamo che gli Usa hanno cercato
di trattare isolando la Ue (vedi post sulla gaffe della vice di Kerry). L’UE
troppo defilata non ha favorito una ricomposizione pacifica. Certo la responsabilità del presidente ucraino
sono grandi, e certo anche la Russia dovrebbe intervenire sul governo iscraino per
limitare le violenze.
In questi giorni il pericolo più grosso è
stata lo scoppio di una vera e propria guerra civile e la separazione tra zone
filo occidentali ad ovest e zone filorussi a est dell’Ucraina.
Fortunatamente Ue e Usa sembrano aver capito,
era ora, i rischi di questa situazione e sono intervenute per mediare con forza,
cercando un accordo tra il presidente ucraino e le opposizione moderate ottenendo
le elezioni anticipate, al revoca dei super poter assegnati al presidente, la
tensione è cosi calata anche in piazza, speriamo che la tregua tenga e le
promesse fatte alle opposizioni vengano mantenute. Sembra infine che si possano
aprire delel speranza anche per la scarcerazione della leader politica Timoshenko.
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