Nuova condanna a inizio agosto per
Alexei Navalny, condannato dal tribunale russo per aver criticato la guerra in
Ucraina, gli ha inflitto una pena di 19 anni di reclusione “in regime
speciale”.
Omicidi presentati come suicidi sono oramai
all'ordine del giorno in Russia e colpiscono oligarchi o ex dirigenti russi o
ex generali o figure di spicco morte misteriosamente in casi velocemente
liquidati come "suicidi".
Infine forse il più scontato ma anche il piu'
clamoroso per la sfrontatezza con cui e' stato eseguito ecco che arriva la
morte di 10 persone che viaggiavano sul jet privato del gruppo Wagner
precipitato nella regione russa di Tver. Tra i morti c'erano anche il fondatore
del gruppo di mercenari Wagner, Evgenij Prigozhin, che si era ribellato a Putin
e aveva marciato su Mosca e il suo braccio destro, Dmitry Utkin.
Insomma, nessuna opposizione e' permessa e
intanto la Russia ogni giorno viene colpita a Mosca e nelle sue città coi droni
dall'Ucraina col chiaro scopo di far sentire i russi in pericolo a casa loro.
La Russia risponde con bombardamenti e attacchi sulle citta' ucraine in una
spirale di violenza senza fine e senza alcun apparente spiraglio per una tregua
mentre la controffensiva ucraina sembra aver fallito i suoi obiettivi.
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