Le
affermazioni dell’ambasciatore Usa Phillips e ora di Obama lasciano qualche
dubbio sull’indipendenza di Renzi dagli Usa che esprimono addirittura la
preferenza per un vosto costituzioniale italiano e dettano le conseguenze politiche.
Ecco
cosa aveva detto l’ambasciatore
“ Il
'no' al referendum "sarebbe un passo indietro per gli investimenti
stranieri in Italia", dice l'ambasciatore Usa in Italia John Phillips
intervenendo ad un incontro sulle relazioni transatlantiche organizzato a Roma
all'istituto di studi americani. “ "Renzi - ha detto Phillips - ha
svolto un compito importante ed è considerato con grandissima stima da Obama,
che apprezza la sua leadership".
La visita di Renzi a Washington è stata definita dal Washington Post «un clamoroso voto di fiducia da parte dell’amministrazione
Obama», anche in vista del referendum, mentre il Financial Times racconta di
un’accoglienza «da star».
“La
Stampa” titola Obama spinge Renzi: “Se vincerà il No, non si deve
dimettere” “Durante
i contatti diplomatici che hanno preparato l’evento, il messaggio più forte
diretto dall’amministrazione americana a palazzo Chigi è stato quello relativo
all’imminente referendum: appoggio incondizionato alle riforme e al Sì. Ma
anche un consiglio: un’eventuale vittoria del No, non dovrebbe avere come
conseguenza l’uscita di scena del leader italiano”.
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