venerdì 29 luglio 2011

C'è bisogno di un Capitan America


Il film Capitan America ci ricorda come l'America abbia combattuto contro i totalitarismi . Il film intelligentemente identifica il male non solo con il nazismo ma con la megalomania di chi si crede di essere come Dio e vuole dominare il mondo.
Capitan America è un eroe che non vince da solo, ma con una squadra di amici. Il sentimento dell'amicizia che non cambia quando si diventa importanti o forzuti o ammirati da tutti. E' scelto come Capitan America non il bullo e il più forte ma il più giusto e il debole che è in grado, come si evince in un dialogo tra il protagonista e il dottore-scenziato, di capire i limiti del potere e di avere compassione. Una scelta che mette in evidenza anche come non basti essere forte per vincere ma serve l'intelligenza (vedi la selezione iniziale nel campo militare e l'episodio della bandiera). Ma per essere i migliori serve anche spirito di servizio e di appartenenza.

Interessante anche il ruolo giustamente attribuito al valore della propaganda nel periodo bellico che dà le origini proprio a Capitan America.

Prevale alla fine lo spirito di sacrificio e il coraggio e il non arrendersi mai come più volte riconoscono i suoi avversari a Capitan America.
Una storia quella di Capitan America che dimostra come in periodi di crisi e di necessarie scelte di coraggio servano dei simboli, degli uomini coraggiosi e giusti, degli eroi che sappiano ispirare gli ideali di libertà e giustizia. Forse anche oggi in un periodo di profonda crisi servirebbero dei nuovi eroi e forse anche oggi negli USA.

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