Nostra lettera pubblicata siu Avvenire del 13 Febbraio 2020
Caro direttore, vorremmo commentare la lettera del vicepresidente di Pax Christi (Avvenire dell’11 febbraio) facendo notare come nella Chiesa e nel Magistero di Benedetto XVI, in consonanza coi temi della pace, ci sono quelli della libertà di religione, difesa della vita, difesa della famiglia, conciliazione tra vita e ambiente e non a caso questi sono stati i temi delle ultime giornate della pace: ' La persona umana, cuore della pace'; ' Famiglia umana, comunità di pace'; ' Combattere la povertà, costruire la pace'; ' Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato'. Vanno insomma tenute sempre presenti le sfide di oggi sulla difesa e la centralità dell’uomo e della libertà di religione e educazione, indicate da Benedetto XVI come non negoziabili. La Marcia Perugia- Assisi del 16 maggio 2010 avrà come tema ' Diffondiamo la cultura della pace e dei diritti umani': ci auguriamo si faccia riferimento al diritto fondamentale che è quello della vita. Vediamo inoltre che vengono proposti « gruppi di verità e riconciliazione » neanche fossimo un Paese corroso da dittature e guerre civili come Sudafrica e Ruanda, dove questi gruppi sono stati inventati. La priorità è quella educativa e culturale e per questo la Cei, interpretando le sollecitazioni di Giovanni Paolo II, ha dato vita al Progetto culturale che ha indicato l’obiettivo di creare in ogni parrocchia una commissione o un centro culturale, all’interno dei quali si può affrontare anche il tema della pace. Come ha detto Papa Wojtyla: « Una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta » . A Verona nel più recente convegno della Chiesa Italiana, Benedetto XVI disse: « Questione fondamentale e decisiva è quella dell’educazione della persona » .
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