sabato 13 febbraio 2010

LA PACE MAI SEPARATA DALLA DIFESA DELLA VITA

Nostra lettera pubblicata siu Avvenire del 13 Febbraio 2020

Caro direttore, vorremmo commentare la lettera del vicepresidente di Pax Ch­risti (Avvenire dell’11 feb­braio) facendo notare co­me nella Chiesa e nel Ma­gistero di Benedetto XVI, in consonanza coi temi della pace, ci sono quelli della libertà di religione, difesa della vita, difesa della famiglia, concilia­zione tra vita e ambiente e non a caso questi sono stati i temi delle ultime giornate della pace: ' La persona umana, cuore della pace'; ' Famiglia u­mana, comunità di pace'; ' Combattere la povertà, costruire la pace'; ' Se vuoi coltivare la pace, cu­stodisci il creato'. Vanno insomma tenute sempre presenti le sfide di oggi sulla difesa e la centralità dell’uomo e della libertà di religione e educazione, indicate da Benedetto X­VI come non negoziabili. La Marcia Perugia- Assisi del 16 maggio 2010 avrà come tema ' Diffondiamo la cultura della pace e dei diritti umani': ci au­guriamo si faccia riferimento al di­ritto fondamentale che è quello del­la vita. Vediamo inoltre che vengono proposti « gruppi di verità e riconci­liazione » neanche fossimo un Paese corroso da dittature e guerre civili co­me Sudafrica e Ruanda, dove questi gruppi sono stati inventati. La prio­rità è quella educativa e culturale e per questo la Cei, interpretando le sollecitazioni di Giovanni Paolo II, ha dato vita al Progetto culturale che ha indicato l’obiettivo di creare in ogni parrocchia una commissione o un centro culturale, all’interno dei qua­li si può affrontare anche il tema del­la pace. Come ha detto Papa Wojty­la: « Una fede che non diventa cultu­ra è una fede non pienamente accol­ta, non interamente pensata, non fe­delmente vissuta » . A Verona nel più recente convegno della Chiesa Ita­liana, Benedetto XVI disse: « Que­stione fondamentale e decisiva è quella dell’educazione della perso­na » .

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