Nell'ambito dell'annuale Sagra di Baggio, nell'ANTICA CHIESA DI BAGGIO (Via Ceriani), il centro culturale S.Bendetto (www.cccsanbenedetto.it) in collaborazione con il Consiglio di Zona 7, ha realizzato l'interessante mostra
SIA CHE VIVIATE, SIA CHE MORIATE
La mostra vuole tenere viva la memoria della testimonianza e del sacrificio di chi ha dato la vita nel tragico Novecento per non cedere a ideologie totalitarie e disumane.. Il totalitarismo, qualsiasi esso sia, ha posto limiti alla libertà umana e si è scagliato contro il cristianesimo. Le sue radici, la legittimazione, le strategie, hanno come unico ostacolo la persona - per il fatto stesso che vive - e la sua religiosità. Non è quindi necessario essere eroi per essere martiri, basta - per esempio - essere cristiani fino in fondo. Questo ci insegnano tanti uomini la cui storia è da raccogliere e da trasmettere con la stessa semplicità di cui essi stessi sono stati espressione.
La mostra ricorda a ciascuno di noi l'importanza della libertà e l'aberrazione delle ideologie che nella storia si sono trasformate in totalitarismo. Le ideologie del XX secolo, nazismo e comunismo, hanno perseguitato la Chiesa e i cristiani mostrando a tutti, anche a chi oggi non se lo ricorda, che non hanno nulla a che fare col cristianesimo.
"Il senso più profondo della testimonianza di tutti i martiri - secondo quanto scriveva il Cardinale Ratzinger - sta nel fatto che essi attestano la capacità di verità dell'uomo quale limite di ogni potere e garanzia della sua somiglianza divina."
Giovanni Paolo II in uno dei suoi discorsi affermava: «Se si perdesse la memoria dei cristiani che hanno sacrificato la vita per affermare la loro fede, il tempo presente, con i suoi progetti ed i suoi ideali, perderebbe una componente preziosa, poiché i grandi valori umani e religiosi non sarebbero più confortati da una testimonianza concreta, inserita nella storia»
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