sabato 27 agosto 2011

Quale futuro per la Libia?

La guerra in Libia sembra vicina al suo epilogo e il regime di Gheddafi finito, presa Tripoli ma non Gheddafi il rischio però è di una persistente situazione instabile.
Infatti la presa di Tripoli ha visto la discesa in campo di tribù e esponenti politici diversi da quelli della Cirenaica, bisognerà valutare come queste parti si metteranno d'accordo tra loro e se vorranno farlo e non invece predominare una sull'altra trascinando il paese in una fase di incertezza e di disgregazione che però certamente le potenze straniere che stanno finanziando ed impegnandosi in Libia cercheranno di impedire. Sembra ormai certo l'uso di truppe speciali Nato a guidare la battaglia finale. E' necessario arrestare Gheddafi che altrimenti rimarrà un riferimento per i lelalisti che non si vogliono arrendere.

Certamente questa guerra molto confusa e su cui ha regnato la disinformazione riserverà altre sorprese. Per esempio che ruolo hanno avuto i fratelli musulmani? che tipo di stato sarà la nuova Libia? chi sarà il nuovo capo della Libia : il primo ministro del Consiglio nazionale transitorio libico, Mahmud Jibril che ha incontrato sia Sarkozy che Berlusconi, oppure l'ex numero due di Gheddafi Abdel Jalloud rifugiatosi in Italia? chi avrà influenza sul nuovo governo libico la Francia oppure la GranBretagna che più si sono spesi nell'impegno militare? Quale sarà il ruolo dell'Italia? E' vero che Jibril ha assicurato all'Italia i contratti preesistenti e il numero uno di Eni, Scaroni, ha dichiarato che le forniture petrolifere possono tornare alla piena efficienza nel giro di 6 -18 mesi e ha confermato l'impegno dell'Eni in Libia ma certamente lo sforzo franco-inglese verrà in qualche modo riconosciuto e "retribuito". Bisognerà poi provvedere alla ricostruzione della Libia che era uno dei paesi con maggior reddito pro-capite del nord Africa ma ora è stato segnato dalle distruzioni delle città. Chi metterà i soldi per ricostruirle? che fine faranno le migliaia di lavoratori stranieri ora sparsi in Tunisa Egitto e Italia? Saranno in grado i paesi europei di evitare una islamizzazione del paese? Al momento l'opposizione non sembra essere stata in grado di preparare e dotarsi di una struttura istituzionale e statale in un paese ancora dominato dalle divisioni etniche e tribali.

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