venerdì 5 marzo 2010

IL CAOS delle liste regionali

Premesso che questo caos delle liste mette in luce oltre alla superficialità del pdl anche numerose divisioni interne se è vero che i ritardi della presentazione a Roma sono stati dovuti a cambi dell'ultimo minuto.

Premesso che se devo raccogliere 3500 firme ne raccolgo il doppio per essere sicuro.

Premesso che questo caos erà avvenuto in altre circostanze nel 1995 quando il governo Dini concesse ai radicali, che al solito digiunavano, una proroga per la riapertura dei termini e ancora più clamoroso l'annullamento delle elzioni regionali del Molise del 2000 a cusa di errori nella presentazioni delle firme per le liste.
Questo dovrebbe richiamare tutti alla necessità di un opera di snellimento della burocrazia che non deve interessare però solo le pratiche politiche ed elettorali ma ogni aspetto della vita sociale, perchè giustamente in questi giorni molti cittadini lamentano: ma noi siamo obbligati a rispettare tutti e i tanti cavilli per richieste, domande agli uffici pubblici, per le associazioni e per noi non c'è attenzione ed è chiesta una formalità totale.

L'impegno alla semplificazione della burocrazia al momento non è riuscito a nessuno.

Vedremo dai controlli se gli altri partiti in Lombardia hanno raccolto e protocollato in modo corretto le loro firme.

Una soluzione per il futuro è sicuramente di rendere possibile automaticamente l'acceso delle liste e dei candidati già presenti nei consigli regionali o parlamento e richiedere le firme solo alle nuove formazioni che devono mostrare di avere un certo seguito, questo per scongiurare il moltiplicarsi di liste e nomi senza alcun seguito reale.

Premesso tutto questo, ma che senso ha votare senza il pdl?
Che elezioni democratiche sarebbero? Garantiamo il voto in Iraq e non in Lombardia per dei cavilli e per l'ignoranza e superficialità di pochi?

Se non riammettono il pdl in Lombardia e Lazio sarebbe un gravissimo vulnus politico che porterebbe a conseguenze politiche e forse sociali gravissime......perchè se si toglie la rappresentanza al partito di maggioranza cosa resta della democrazia? Questa domande dovrebbe stare a cuore a tutti, indipendemente dall'appartenenza politica.

Per i partiti dell'opposizione sembra valga la pubblicità che dice ti piace vincere facile.....non sembra gli interessi il fatto che 15 milioni di Italiani, 1/4 della popolazione, non potrà avere un'elezione regolare ma se fossero stati esclusi loro avrebbero gridato al regime...

vedremo.....sta di fatto che siamo in una situazione un po’ preoccupante.....

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