Ma non dobbiamo pensare che questa soluzine ragionevole e
laica proposta dalla Chiesa cattolica sia un caso italiano, in tutto il mondo
gli stati riconoscono la libertà di educazione sostenendo anche le scuole
private e anzi ovunque le scuole cattoliche rappresentano un modello e degli standard
difesi e sostenuti anche in paesi non cattolici. La laicissima Francia per
esempio fin dagli anni ’60 hanno trovato un equilibrio tra la libertà
pedagogica nelle scuole e la libertà di scelta della famiglie sulla base del
principio della parità, riconoscendo uguaglianza a livello finanziario. Lo
stato francese versa alle scuole cattoliche una quota equivalente del costo di
ogni studente. Non deve sorprendere l’astio in Italia verso questo tipo di
soluzioni perché sempre c’è stato il tentativo da parte dello stato fin dai
suoi inizi dopo l’unificazione di controllare il sistema educativo, e nel
dopoguerra la mancanza di lungimiranza dei governi cattolici e col passare
degli anni la svolta ideologica ancora oggi presente nella parte sostenitrice
del referendum di Bologna hanno prevalso sul buon governo delle istituzioni
scolastiche. Al centro dovrebbe esserci il bene dei ragazzi: purtroppo non
accade.
Blog di politica, cultura, attualità, difesa della vita, approfondimenti, opinioni a cura di Paolo e Luca - MILANO (lucapaologemini)
lunedì 20 maggio 2013
La libertà di educazione è irrinunciabile
La libertà di educazione è un tema che sempre deve
interrogarci, e rimane uno dei punti fondamentali di un sistema educativo
pubblico. Giustamente il Cardinale Scola in occasione della manifestazione "Andemm
al Domm", “Non vogliamo l’egemonia, non chiediamo privilegi, ma crescere
in armonia con la scuola di Stato. Vogliamo cooperare alla fisionomia di una
scuola libera e pubblica. Pubblico non è solo ciò che è dello Stato, ma tutto
quello che nasce per il popolo. Questo è il punto di partenza per ogni
discussione altrimenti inficiata dal pregiudizio e dall’ideologia. Non si
possono poi dimenticare i dati, riportiamo due casi quello della Lombardia dove
quasi un terzo (334 mila) degli studenti frequentano le scuole cattoliche. I
costi che devono sostenere le famiglie variato tra i 1.500 euro all’anno per le
scuole materne e i 3mila euro per le scuole medie superiori. Ancora più
interessanti sono i dati sulle scuole paritarie di Bologna dove i cittadini il
prossimo 26 maggio saranno chiamati ad esprimersi in un referendum per eliminare
le convenzioni comunali con le scuole paritarie di ogni ordine e grado. I dati presentati
su Il Foglio da Giuliano Cazzola mostrano l’assurdità della proposta sia in
termini ideologici ma anche e forse soprattutto dal punto di vista economico “Il
sistema – programmato, controllato e vigilato dal Comune – assicura, con
standard di qualità, adeguati ed uniformi, l’accoglienza per quasi novemila
bambine e bambini in età compresa tra i 3 e i 6 anni (oltre il 98 per cento dei
richiedenti). L’onere a carico dell’amministrazione comunale è di circa 37
milioni all’anno, così suddivisi: 35,5 milioni per la scuola statale comunale
che accoglie 5.137 bambini (61 per cento); 1,1 milioni per la scuola paritaria
che accoglie 1.459 bambini (18 per cento) ed 1,05 milioni per la scuola
paritaria convenzionata che accoglie 1.736 bambini (21 per cento)”. Come ha ricordato il Cardinale Bagnasco su
Bologna «I promotori della consultazione si appellano, come sovente accade,
all'articolo 33 della Costituzione, secondo il quale il diritto di istituire
scuole e istituti di educazione da parte di enti e privati deve avvenire
"senza oneri per lo Stato". A questa presa di posizione si deve
replicare, come stanno facendo importanti esponenti e associazioni, che nel
caso delle scuole paritarie non si tratta di un onere nei confronti dello
Stato, in quanto, sebbene esso contribuisca economicamente al loro
sostentamento, è ben di più quanto esse fanno risparmiare alla collettività
rispetto a quanto ricevono da essa». «La Chiesa - ha assicurato Bagnasco - è
per la scuola, perchè interessata ad una formazione integrale e armonica
dell'individuo».
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