L’altra sera il TG3 ha tolto la maschera e ha dichiarato la sua posizione anticlericale mandando in onda un servizio sul papa che terminava con la seguente affermazione “in vacanza con il Pontefice ci saranno due gatti che gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti, forse un pò di più, che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare le sue parole”.
Non ci sorprende fino in fondo visto che gli attacchi da parte dei vari mass-media contro Benedetto XVI sono continui, ricordiamo come il Papa sia presentato spesso come integralista, in continua antitesi con la scienza, spesso lontano dai sentimenti e dai bisogni della gente, mentre invece in ogni visita pastorale e nei suoi viaggi abbondano i segni di attenzione alle singole persone e alle situazioni più difficili come accade normalmente anche nelle udienze del mercoledì. Nel 2005 ha incontrato in Piazza san Pietro i bambini della prima comunione, nel viaggio in Africa ha incontrato in Camerun i malati di AIDS e i disabili, in Brasile è andato a 150km da san Paolo per incontrare una piccola comunità di recupero per giovani tossicodipendenti, nel viaggio negli Stati Uniti ha incontrato i ragazzi e le famiglie vittime degli abusi sessuali, nel 2005 in vacanza in valle d’Aosta si fece raccontare da un bambino incontrato in una malga la mappa delle vette delle montagne, ma gli esempi potrebbero essere tantissimi.
Gli attacchi al papa, non possiamo dimenticare la strumentalizzazione di alcuni suoi discorsi o il mancato discorso alla Sapienza di Roma o il recente attacco del parlamento belga e dei ministri degli esteri francese e tedesco in occasione del viaggio in Africa, non vengono certo solo dal TG3 e chiaramente fanno parte di una strategia che tende a screditare la voce più autorevole in difesa dei deboli e della dignità umana e a difesa dei valori non negoziabili che lobbies internazionali per scopi ideologici ed economici continuano invece ad attaccare. Si attacca il Papa per screditare la Chiesa. A volte viene presentato come un Papa del passato, addirittura anticonciliare, proprio lui che del Concilio vaticano II fu un protagonista come consulente teologico dell'arcivescovo di Colonia (Germania) cardinale Frings, e poi come perito del Concilio. Proprio lui che ne ha rilanciato il messaggio e l’azione per esempio nel dialogo con le altre religioni anche se spesso invece troverete descritto Benedetto VXI come il Papa che divide, l’esempio è nel dialogo con l’islam che ha trovato tanti spunti sia a partire dal discorso di Ratisbona che nel recente viaggio ad Amman.
Ma nel servizio del TG3 sorprende il tono sprezzante. Come sempre presentano una “loro” realtà, ben diversa dal vero. Basta vedere il numero di copie vendute dei libri di Benedetto XVI e le folle che lo accolgono ovunque e partecipano alle sue catechesi del mercoledì (cifre record). Insomma stiano sicuri al TG3 ci sono tante persone interessate alla parole di Benedetto XVI. Noi siamo tra quei....4 gatti.
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