sabato 19 aprile 2025

La Corte Suprema britannica ribadisce che è donna chi nasce biologicamente donna


Una sentenza importante quella della Corte Suprema britannica che ha sancito che le persone transgender non hanno diritto a essere riconosciute come donne, i diritti tutelati per le donne non possono essere estesi alle persone transgender. Sembra una sentenza che ribadisce l'ovvio ma in Inghilterra e nel mondo occidentale non lo è.

Le uniche persone che possono definirsi donne ed essere tutelate per questo motivo sono quindi le persone che nascono biologicamente donne.

Esultano le associazioni femministe scozzesi che avevano ricorso contro la legge scozzese che equiparava transgender e donne. La corte rimanda quindi alla legge Equality Act del 2010, una legge che stabilisce la tutela dell'uguaglianza ma che si riferisce alla donna biologica e al sesso biologico.

La sentenza non intende discriminare nessuna ma tutelare le donne, come affermano le associazioni femministe al cui fianco si era schiarata anche la scrittrice J.K. Rowling, “La nostra posizione è che il sesso, che si sia uomo o donna, è determinato dal concepimento in utero, ancor prima della nascita, dal proprio corpo”, “è un'espressione della propria realtà corporea. È uno stato biologico immutabile".

Una vittoria del buon senso.


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