sabato 29 febbraio 2020

Una speranza di pace per l'Afghanistan


È stato firmato oggi a Doha, in Qatar, lo storico accordo di pace fra Stati Uniti e taliban, che mette fine a 18 anni di guerra. Per gli Usa ha firmato il segretario di Stato, Mike Pompeo.
(https://www.avvenire.it/mondo/pagine/afghanistan-accordo-di-pace-con-taleban-usa)
Punto debole della trattativa e dell'accordo è che il governo afghano non è mai stato presente né durante i negoziati anche se il rappresentante per gli USA Zalmay Khalilzad ha fatto la spola con Kabul. L’accordo appena siglato a Doha è solo una tappa, intermedia, di un percorso ancora lungo. Gli americani e alleati smobilitano le truppe, gli integralisti garantiscono che il Paese non diventi base di attacchi terroristici. Gli USA manterranno comunque un presidio di 2-4mila uomini.
"Il portavoce degli “studenti coranici” ha comunicato che ogni combattente deve fermare le azioni militari. L'ambasciata Usa a Kabul parla di "giornata grandiosa per l'Afghanistan". E persino i due rivali che si contendono la presidenza a Kabul – il capo dello Stato uscente Ashraf Ghani e il suo premier Abdullah Abdullah – sembrano disposti a dar retta alla richiesta di Donald Trump e mettere da parte il duello per unirsi alle trattative, in vista di una possibile nuova divisione del potere che comprenda inevitabilmente anche i Talebani"  (https://www.repubblica.it/esteri/2020/02/29/news/afghanistan_passi_verso_la_pace-249865362/?ref=RHPPLF-BL-I249866712-C8-P2-S1.8-T1)
Ma certamente incominciare a pronunciare soltanto la parola PACE per l'Afghanistan appare già sorprendente dopo 40 anni che hanno visto prima l’invasione sovietica poi la guerra civile. A seguire il dominio dei talebani del mullah Omar con la “Polizia per la repressione del vizio e la tutela della virtù”, che puniva a frustate le donne vestite in maniera “immodesta” chi ascoltava musica e aveva riportato il paese indietro di cento anni, e poi dopo l11 settembre 2001 la guerra prima con la coalizione internazionale guidata dagli USA e che aveva visto il coinvolgimento dell'Alleanza del Nord e poi il tentativo internazionale di pacificare il paese mai riuscito completamente nonostante la massiccia presenza di truppe internazionali (comprese quelle italiane) e massicci investimenti di denaro.
Questa svolta appare ancora una volta un successo di Donal Trump e della sua strategia di uscire da qualunque conflitto di lunga durata.

venerdì 28 febbraio 2020

I numeri italiani e il caso di Lodi e Cremona confermano debolezza sistema sanitario

I numeri registrati all'ospedale di Cremona sembrano confermare i timori sull'impatto che l'epidemia di Coronavisrus potrebbe avere sugli ospedali, che come abbiamo già detto è il vero problema di questa epidemia.
Infatti se guardiamo i numeri della Regione Lombardia che è quella più colpita questa preoccupazione sembra essere confermata. In Lombardia si sono registrati 406, di cui 216 ospedalizzati! un numero molto elevato rispetto al totale delle persone colpite dal contagio. Alto è anche il numero delle persone finite in terapia intensiva.

Una situazione difficile, che non è l'unica in queste ore dicevamo è a Cremona dove a ieri i pazienti contagiati dal Covid-19 e ricoverati erano 81, di cui oltre la metà con polmoniti. Diversi pazienti nella notte tra mercoledì e giovedì si sono aggravati, rendendo necessario il loro trasferimento in Terapia Intensiva: dato che quella dell'ospedale non poteva accoglierli tutti (i posti complessivi sono otto), almeno 4 malati, come spiegato stamattina dall'assessore al Welfare Giulio Gallera, sono stati trasferiti in altri ospedali. Già nei giorni scorsi per far fronte al maxi-afflusso di pazienti a Cremona, la protezione civile regionale aveva organizzato una tenda di triage davanti all'ospedale per non intasare il pronto soccorso.
Nella notte emergenza a Lodi: 51 ricoveri, 17 in terapia intensiva. Non bastano i posti in ospedale dice il Presidente Fontana "Lodi non ha un numero sufficiente di camere di terapia intensiva per cui sono stati trasferiti in altre terapie intensive della Regione".
Sempre l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ha precisato: “La disponibilità lombarda è di 900 posti e possiamo approntarne altri 150. Ma questo è il motivo per cui dopo 4 giorni dall’insorgenza del primo caso positivo abbiamo condiviso con il governo delle misure un po’ dure ma che avevano lo scopo di contenere il fenomeno” come riporta il sito https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/28/coronavirus-650-casi-in-italia-fontana-nella-notte-emergenza-a-lodi-51-ricoveri-17-in-terapia-intensiva-non-bastano-posti-in-ospedale/5719824/
Un’altra possibile situazione critica sembra essere quella dei medici di base nelle “zone rosse” dove diversi medici risultano contagiati, in Veneto a Vo sono stati mandati dei medici volontari, a Codogno la situazione sembra peggiore e servirebbe mandare qualche medico aggiuntivo per garantire la normale assistenza sanitaria ai pazienti “comuni” non contagiati.
Intanto i numeri secondo l’ultimo bollettino diffuso dal commissario straordinario, Angelo Borrelli, sono oltre 821 i casi di contagio accertati nel Paese, 21 i morti, 345 ricoveri in ospedali di cui 61 in terapia intensiva. Ben 282 tanponi risultati positivi sono già stati verificati dall’Istituto Superiore di Sanità. Ciòè il 100% dei risultati del primo tampone sono stati confermati dalla seconda analisi dell’Istituto Superiore di Sanità confermando l'attendibilità del dato generale. 
Inutile quindi la polemica sulle differenze dei dati tra Regione e Istituto Superiore di Sanità, ovviamente c'è un tempo tecnico per eseguire la secodna verifica. 
Speriamo che le Regioni continuino ad informare prontamente sulla situazione, perchè la stampa sembra aver cambiato approccio al problema dopo i vari appelli tar cui quello del Presidente del Consiglio di abbassare i toni. Si rischia di passare da un iperallarmismo a volte ingiustificato, si pensi a regioni come Piemonte Marche e Friuli, a ritenere superata l’emergenza o a sottovalutarne la reale portata viste le situazioni critiche presenti in Lombardia che comunque sono rilevanti per diverse famiglie colpite dal contagio.

Il caso di Codogno iniziato a Gennaio?

Il numero improvviso di contagiati da Coronavirus a partire dal focolaio di Codogno ha destato subito qualche domanda, oltre a non essere riusciti a capire chi era il paziente zero, ha colpito l'alto numero di contagiati in pochi giorni.
Ecco allora un articolo di repubblica che forse aiuta a capire cosa è successo, riportaimo alcuni punti interessanti. (https://www.repubblica.it/cronaca/2020/02/28/news/_polmoniti_anomale_a_meta_gennaio_cosi_e_nato_il_focolaio_di_codogno_-249759796/?ref=RHPPTP-BH-I249675643-C12-P2-S5.4-T1)

Il focolaio italiano del coronavirus covava sotto la cenere «almeno dalla metà di gennaio»
"grazie a medici, operatori delle case di riposo e farmacisti dei centri dove si concentra l’origine di oltre il 90% dei casi di positività, dopo l’esplosione dell’emergenza tra Codogno, Castiglione d’Adda e Casalpusterlengo, i sanitari hanno ricollegato tra loro decine di pazienti, non solo anziani, che da metà gennaio «sono stati colpiti da strane polmoniti, febbri altissime e sindromi influenzali associate a inspiegabili complicanze". 

Nel Basso Lodigiano già in gennaio c’era però un boom, non inosservato, di influenze e polmoniti. Purtroppo nessun elemento previsto dai protocolli sanitari internazionali l’ha ricondotto «a fattori estranei alla stagionalità». 

La maggioranza è guarita, ma nel sangue sono rimaste le tracce degli anticorpi contro il Covid-19.

Quindi è ancora del tutto sconosciuta l'origine cioè il caso 0 e forse anche il caso 1 di questo focolaio di corona virus.

giovedì 27 febbraio 2020

Plastic free - no grazie al coronavirus

Nei mesi scorsi siamo stati immersi dalle immagini delle boracce che ovunque andavano sostituendo le bottigliette di plastica e ad una campagna martellante per un mondo plastic free.
Il continimento della plastica sia chiaro ove possibile ed economicamente sostenibile va bene, anche se sarebbe meglio migliorare l'educazione delle persone, ma appariva chiara la strumentalizzazione. Abbandonare l'uso della plastica in tutti i settori non è possibile e a volte anti-ambinetale se la soluzione è il ritorno a carta e legna o a prodotti energivori nella produzione.
E infatti adesso che c'è bisogno di contenere una possibile epidemia torna utile l'usa e getta, cioè la plastica, messa a disposizione nelle mense aziendali.


mercoledì 26 febbraio 2020

Non è vero che solo in Italia si adottano misure per il contenimento del contagio

Non è vero che solo in Italia si adottano misure per il contenimento del contagio, il primo caso da ricordare è quello delle industrie in Cina, aziende chiuse fino all’11 marzo nella provincia di Wuhan. Nella provincia sono attive molte industrie automobilistiche e joint venture con costruttori occidentali e giapponesi. A cominciare da quelle in essere con Dongfeng, il cui quartier generale è proprio a Wuhan. Si tratta di uno dei giganti dell’industria cinese che ha partnership con Psa, Honda, Nissan e Renault. (https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/20-02-2020/coronavirus-aziende-chiuse-fino-all-11-marzo-provincia-wuhan-3601099847126.shtml?refresh_ce-cp
Ma sono moltissimi i casi di industrie multinazionali che hanno chiuso le loro fabbriche in Cina.
Immaginiamo che misure cosi forti atte a contenere il contagio abbiamo costi elevatissimi per le aziende e non siano state prese a cuor leggere nemmeno dalle autorità cinesi non parliamo poi dalle aziende. In Corea del Sud dove sembra esserci un altro focolaio la Samsung ha chiuso un impianto a Gumi, nella Corea del Sud, perché un dipendente è risultato positivo al Coronavirus. La più grande società produttrice di smartphone al mondo ha precisato che il sito è piccolo e che rifornisce prevalentemente il mercato interno. Però lo stop può rallentare la produzione dei modelli di alta gamma. Sono forse esagerati anche loro? Ma sembra a tutti normale chiudere intere fabbriche? 

Ripetiamo e ribadiamo il problema non è la mortalità del virus ma la diffusione del contagio come confermano anche le decisioni prese in Inghilterra per esempio "Schools in coronavirus chaos: Seven shut and 18 more send children and staff home after ski trips - but others tell pupils to COME IN unless they have 'flu-like symptoms'"  (Schools in coronavirus chaos: Seven shut and 18 more send children and staff home after ski trips - but others tell pupils to COME IN unless they have 'flu-like symptoms'
"Chevron Corp on Tuesday asked about 300 British employees to work temporarily from home after an employee in its Canary Wharf office in London reported a flu-like illness. Traders, exploration and refining unit staff were assigned to work remotely until test results can determine whether the worker has coronavirus, said a person familiar with the matter. 'Chevron continues to monitor the situation very closely, utilizing the guidance of international and local health authorities,' said a Chevron spokeswoman. 'Our primary concern is the health and safety of our employees and we are taking precautionary measures to reduce their risk of exposure. It is our policy to not provide details of our employees.' "
Ma qualcuno continua a ripeterci che è solo l'Italia che adotta queste misure e che siamo noi che ci stiamo suicidando economicamente.

Conosciamo direttamente il caso di un dipendente italiano passato per Milano nei giorni scorsi al rientro in Germania è stato invitato dalla sua azienda a stare a lavorare da casa perchè proveniva dalla Lombardia. Notizie da Tenerife e da altri casi di perosne provenienti dall'area di Codogno (vedi turisti in Alto Adige, Valtellina o in Sicilia) mostrano come il loro contenimento serva ad evitare il contagio, rischio molto reale.

Sono eccessive queste misure? potremo forse valutarle solo dopo ma la priorità secondo noi è contenere il contagio.
 

martedì 25 febbraio 2020

Il vero pericolo legato al Corona Virus


Molto si dibatte sul tasso di mortalità del Coronavirus che è del 2-3% ma aumenta per quelle persone in condizioni di difese immunitarie indebolite o con patologie gravi specie se anziani.



Ma il vero problema è un altro, è un problema di sistema. Infatti un tasso di mortalità relativamente basso accompagnato da un alto tasso di contagio rischiano di creare molti casi in poco tempo. Inoltre questo virus è un virus nuovo e può mutare ed evolvere sia verso forme più aggressive che verso forme meno aggressive. Il vero pericolo insomma è  IL NUMERO dei possibili contagi contemporanei, se va fuori controllo ed aumenta in modo esponenziale si muore percentualmente di più ( a partire dalle categorie più a rischio e vulnerabili) perché il sistema sanitario non riuscirebbe a sostenere la cura di tanti casi contemporaneamente. 



Il sistema potrebbe essere messo in difficoltà infatti in particolare dal fatto che essendo il virus nuovo non esiste immunizzazione nella popolazione generale ( non per il tramite di un vaccino e neppure per esposizione pregressa) L’influenza stagionale é ogni anno un po’ simile a quella dell’anno prima... per questo siamo “ più protetti” e poi la campagna vaccinale aiuta a ridurre la numerosità degli individui passibili di contagio.



Facciamo un esempio: i posti letto in terapia intensiva sono limitati come si sa , se ad un certo punto risultassero tutti occupati per via dell'epidemia di Corona virus la mortalità ovviamente aumenterebbe.



Altro fattore di rischio ovviamente come già detto è lo sforzo richiesto ai medici e la possibilità, come già mostrano questi primi casi, che molti di essi risultino infetti aumentando lo stress sulla classe medica. Proteggere i medici e gli operatori sanitari è MANDATORIO per preservare la capacità di reazione all'epidemia.

Le condizioni di lavoro nel sistema sanitario si degraderebbero rapidamente e allora muori perché il sistema non può reggere, perché non é strutturato per questo tipo di eventi.



Inoltre in caso di pandemia i malati che normalmente accedono al servizio sanitario potrebbero avere difficoltà ad essere seguiti e curati o peggio addirittura essere rifiutati perchè non c'è posto per loro.



Per questo tutto quello che si può fare per ridurre il contagio e proteggere così le categorie deboli, VA FATTO senza se e senza ma, con senso civico e razionalità.



Come anche ha detto in una intervista dal virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco la cosa più urgente è proprio quella di fare in modo che il contagio non avvenga tutto insieme. Il problema di questa situazione non è che venga contagiata tanta gente. Non è quello che preoccupa. Ma piuttosto che il contagio colpisca una grandissima fetta di popolazione nello stesso momento.



Da questo punto di vista basta guardare quanto è successo in Cina, dopo aver sottovalutato la portata e virulenza del virus il contagio si è esteso cosi velocemente che il sistema è collassato, alcune perosne e famiglie sono state abbandonate in casa dove sono morte, emblematica è la storia del regista Chang Kai "Il primo ad ammalarsi è stato il padre del regista ma negli ospedali non c'erano letti disponibili. Sono deceduti in 4 e ora anche la moglie è grave. La decisione iniziale delle autorità di isolare i malati nelle proprie abitazioni ha moltiplicato il contagio causando più di un decesso nello stesso nucleo" (https://www.repubblica.it/esteri/2020/02/19/news/coronavirus_pechino_morto_regista_chang_kai_decimata_famiglia-248985892/)

Non stiamo dicendo che arriveremo a questo puntio sia chiaro, siamo lontanissimi da questo pericolo ma è un monito da tener conto.



Non generare panico è necessario ma minimizzare è sbagliato ricordiamo la storia del medico Peng Yinhu, anche a lui fu detto di non creare allarmismi.


lunedì 24 febbraio 2020

Il political correct è dannoso

La notizia che in Nord Italia c'è un emergenza coronavirus ha fatto il giro del mondo .

Effetti :
  • Le isole Mauritius hanno rimandato indietro turisti della Lombardia e Veneto presenti su un aereo Alitalia
  • Alcuni Paesi sconsigliano viaggi in Italia
  • La Romania ha deciso di mettere in quarantena persone che arrivano da Lombardia e Veneto
  • La Francia reduce da un periodo di vacanza scolastiche ha deciso che i bambini che rientrano da vacanze in nord Italia , sud Corea e Giappone devono stare a casa 14 giorni
  • L'Austria ieri sera ha bloccato un treno al Brennero per controlli
Nessuno grida al razzismo e all'allarmismo

eppure quando Zaia e Fontana dicevano di mettere in quarantena chiunque arrivava dalla Cina, indipendentemente dalla nazionalità, e anche i bambini dovevano aspettare a tornare a scuola, le accuse di razzismo e allarmismo erano fioccate

Adesso siamo noi a subire queste decisioni da parte degli altri, addirittura il Molise ha deciso di mettere in quarantena chi arriva dal nord Italia

Ad ognuno il commento di dove il political correct ha generato danni, se le precauzioni erano allarmismo e dove invece il problema è stato sottovalutato.




domenica 23 febbraio 2020

Giusta la decisione della diocesi di Milano

La diocesi di Milano ha disposto la sospensione delle Messe. La decisione in seguito all'ordinanza del presidente della Regione Lombardia, di concerto con il ministro della Salute, a partire dall'orario vespertino di domenica 23 febbraio fino a data da definirsi. Lunedì 24 verranno fornite ulteriori indicazioni. Questa decisione ci sembra giusta essendo in linea con l'ordinanza regionale e andando nella direzione di agire preventivamente per evitare occasioni di affollamento e quindi di possibile contagio. Meglio un azione inutile ora che dover rincorrere i guai dopo. Ricordiamo che in Cina le messe sono sospese e aver trascurato norme di precauzione inizialmente ha portato a mettere in quarantena intere città da milioni di abitanti. Chi desidera ascoltare la messa potrà farlo via radio e TV.

CoronaVirus situazione ospedali in Lombardia e Veneto

Una situazione particolare da segnalare e che suscita qualche dubbio sulla gestione del ministero della Sanità prima della diffusione del virus è quella degli ospedali in Lombardia e Veneto.

Sui siti del Corriere e di Repubblica ci sono testimonianze dagli ospedali di Schiavonia nel padovano e quello di Codogno entrambi chiusi dopo la scoperta dei casi di contagio da li partiti. Peccato che in questi ospedali sono chiusi centinaia tra pazienti e medici e infermieri bloccati dentro senza poter uscire. Chi si è trovato per qualunque motivo li venerdì , li è rimasto, E' una situazione incredibile, ora aspettano i risultati dei tamponi. Ci si chiede i parenti dei pazienti come possano aiutare o portare i cambi ai parenti.

Pure aumentano i medici contagiati in Veneto negli ospedali di Dolo e perfino a Milano ora un medico del Policlinico dopo i casi di contagiati di Codogno, insomma pare che prima dallo scoppio dei contagi negli ospedali non ci fossero misure di protezioni per i medici e purtroppo gli ospedali sono diventati fonte di contagio , anche la signora morta di Casalpusterlengo si è contagiata nel pronto soccorso di Codogno.

Sicuramente la mancanza di tamponi ai malati di polmonite prima di venerdì ha contribuito alla diffusione del virus ora per fortuna lo fanno si spera che le nuove misure limitino il contagio.

La protezione del personale medico e infermieristico è assolutamente prioritaria, di fronte ad una situazione critica di mancanza di personale in situazione ordinarie, sarebbe grave intaccare la capacità operativa del personale ospedaliero.




Coronavirus misure forti in Lombardia e Veneto mentre Governo appare indeciso

Scuole di ogni ordine e grado chiuse in Lombardia. Teatri cinema e ogni evento al chiuso o allaperto sosoesa. Se avessero obbligato alla quarantena qualche centinaio di persone di ritorno dalla Cina prima era meglio e costava meno. Come pure l'obbligo a sanitari a usare mascherine ffp3 e guanti x pazienti con polmonite, se infatti questi dispositivi di protezione sono in generale inutili risultano necessari per hi cura un ammalato.
I provvedimenti presi ora possono sembrare eccessivi ma vanno nell'ottica di diminuire la possibilità di contatti. Appaiono quindi una forma di prevenzione che cerca di limitare la diffusione. Meglio qualche misura inutile ora che dover rincorrere l'emergenza poi. Ad ognuno va poi suggerito un comportamento socialemente responsabile atto a non aumentare il panico e intasare i servizi sanitari ma anche pronto a dichiarare subito sintomi sospetti e contatti di primo livello con persone risultate contagiate.
Pessime le dichiarazioni del presidente del consiglio Conte che contesta le regioni. Ma come non avevano fatto appelli ad evitare polemiche politiche? 

sabato 22 febbraio 2020

Coronavirus - Sars2 - COVID-19 in Italia

Il virus meglio noto come Coronavirus, che verrà rinominato Sars2 per la somiglianza con il virus della Sars, ha fatto la sua comparsa significativa in Italia. Il giorno della svolta è venerdi 21 febbraio.  La malattia ad esso associata può degenerare nei casi più gravi a polmonite e a gravi problemi alla vie respiratorie: la malattia associata è stata denominata COVID-19. Il tasso di mortalità stimato ad oggi è del 2-3% mentre il tasso di infettività è di 2,5 (cioè ogni persona può infettarne 2,5)

Un caso grave a Codogno, non individuato prontamente nell'ospedale dove anzi il paziente 1 di 38 anni ora in rianimazione è stato prima ricoverato e poi dimesso. Il virus ha poi contagiato sua moglie e i medici e infermieri che si sono occupati di lui ealtre persone che sono venute a contatto con lui. Sembrerebbe che non avesse indicato subito il suo contatto con un cittadino italiano di ritorno dalla Cina, il che potrebbe spiegare perchè la sua malattia non è stata subito distinta da una normale influenza. Ma questo suo presunto comportamento socialmente irresponsabile purtoppo non è isolato se risultasse vero che il paziente 0, cioè l'amico di ritorno dalla Cina, nonostante abbia manifestato uno stato febbricitante non si sia prontamente rivolto alle autorità mediche segnalando il suo caso e anzi abbia partecipato alla cena da cui sarebbe poi partito il contagio.

Questo evento richiama la debolezza della decisione del governo di lasciare alla volonà e alla responsabilità individuale il periodo di quarantena per chi è di rientro dalla Cina, una scelta abbastanza irresponsabile.

Il numero dei casi si è ovviamente allargato immediatamente ad una schiera di persone che hanno avuto contatto con il 38 enne che nel frattempo aveva partecipato tra l'altro ad una corsa podistica (origine del caso trovato positivo a Torino) e ad altre 3 cene e a vari eventi mondani. Al momento si contano cosi ben 46 casi accertati in Lombardia, destinati purtroppo a crescere come probabilmente l'area del contagio.

Ad oggi misure straordinarie sono state prese in 10 Comuni dell'aera intorno a Codogno e che hanno avuto relazione coi pazienti infettati. Il periodo di incubazione della malattia lascia presagire che probabilmente i casi aumenteranno, i paesi del lodigiano sono stati isolati e molte attività economiche interrotte e chiuse. E' scattato il piano di emergenza. Lo stesso accade in queste ore in Veneto dove sembra esserci un secondo focolaio ma la cui origine appare oggi sconosciuta. Con i primi contagiati sono arrivati anche i primi 2 morti.

E' utile ricordare quei comportamenti virtuosi a cuii tutti siamo chiamati fin da subito:
- corretta igiene specie lavaggio frequente delle mani
- evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrone di problemi alle vie respiratorie
- non toccarsi gli occhi o la bocca con le mani
- coprirsi (non con le mani) bocca e naso se starnutisci o tossisci
- contattare numero 1500 o 112 se si evidenziassero i sintomi della malattia COVID-19, non recarsi al pronto soccorso ma seguire le indicazioni che si riceveranno

Un atteggiamento precauzionale potrebbe essere quello di evitare luoghi molto frequentati e occasioni di affollamento fina da ora, proprio per questo incominciano ad essere sospese diverse manifestazioni pubbliche, ci si domanda cosi si attenda ad annunciare l'annullamento di tutte le manifestazioni legate al carnevale in Lombardia e in Veneto e el partite anche di serie A e B nelle stesse regioni.

La Germania ha un problema con l'estrema destra

L'attentato ad Hanau la Germania , una strage che ha colpito 2 bar turchi ha una chiara matricevdi destra e nasce doll'odio xenofobo covato dall'attentatore. 11 persone morte tra cui l'attentatore stesso che si è suicidato. Quindi una persona isolata ma purtoppo il clima culturale da cui ha "pescato" il suo rancora non appare cosi isolato. L'estrema destra sembra sempre più presente specie nell'est della Germania. Anche i fatti di sangue purtroppo incominciano ad essere numerosi e devono destare una profonda preoccupazine come anche ha sottolineato la cancelliera Merkel. I precedenti: - Lo scorso ottobre ad Halle un uomo ha attaccato una sinagoga e un fast food, uccidendo due persone. - L'omicidio di Walter Luebcke, esponente di primo piano della Cdu in Assia, favorevole all'immigrazione - gli incidenti nella città di Chemnitz a seguito della violenta manifestazione dell'estrema destra nell'estate 2018

sabato 15 febbraio 2020

Cambio al vertice dell’Ufficio per gli Affari di Macao e Hong Kong

Il governo cinese ha approfittato della crisi del coronavirus per cambiare anche i capi politici a Hong Kong, è stato cambiato il vertice dell’Ufficio per gli Affari di Macao e Hong Kong che detta le linee guida alle amministrazioni delle due ex colonie. Si teme sia sopratutto in chiave anti disordini visto le proteste degli scorsi mesi e visto che la scelta del nuovo capo è caduta su Xia Baolong, un fedelissimo del presidente Xi Jinping e già famoso per il pugno duro usato in altre zone della Cina: durante il mandato a segretario del Partito nel Zhejiang, in nome di esigenze urbanistiche Xia ha lanciato una campagna di distruzione delle croci e di demolizione delle chiese, durata tre anni. Tra la fine del 2013 e l’aprile 2016, sono state rimosse e colpite circa 1500 chiese, in maggioranza protestanti. Alcune decine di pastori e di fedeli laici che avevano voluto difendere le loro croci sono stati arrestati, minacciati e processati. Le autorità hanno anche processato e condannato gli avvocati che difendevano le comunità cristiane. (http://www.asianews.it/notizie-it/L'eco-delle-proteste-sul-rimpasto-ai-vertici-dellUfficio-per-Macao-e-Hong-Kong-49286.html)
Insomma quanto basta per essere preoccupati, non sembra affatto un segnale di distensione.

venerdì 14 febbraio 2020

Coronavirus facciamo il punto

Le notizie provenienti dalla Cina rimangono drammatiche i morti per Coronavirus sono saliti a 1367, i contagiati sono a 59.000, a Wuhan mancano materiali medici e dalla città arrivano immagini e notizie di gente chiusa in casa, i blogger che parlano dei nuovi ospedali come di lazzaretti vengono messi in quarantena.  Insomma la gestione della crisi appare ancora critica e i servizi messi a disposizione della gente insufficienti nonostante gli sforzi.


I malumori per la gestione e verso il president Xi Jinping incominciano a crescere, per questo il governo di Pechino ha cercato di rispondere ai malumori sostituendo i capi locali del partito comunista.


Ma anche città come Shanghai molto distanti dall'Hubei sono ormai deserte e persino la F1 ha annullato il Gran premio di Aprile. L'economia cinese è ferma .

Diverse multinazionali rinviano ancora l'apertura degli stabilimenti e questo evidenzia che la crisi è ancora molto grave e che forse non sappiamo proprio tutto di quanto sta accadendo, appare sorprendente che velocemente siano state prese misure cosi drastiche con costi elevatissimi.

Non si capisce cosa stia facendo l'OMS, se manderà medici a Wuhan, se ha informazioni dirette o solo quelle del governo cinese, insomma ci sembra molto assente in Cina.
Sembrerebbe comunque che la maggior parte dei casi di contagio sia rimasto nella provincia dell'Hubei, completamente isolata, anche se in ritardo e in condizioni molto disagiate ora per la popolazione locale. Non è possibile al momento stimare la diffusione dovuta ai casi fuori dala Cina, anche se l'isolamento di un villaggio in Vietnam o  il caso del signore inglese di ritorno dalla Cina che ha contagiato persone in Savoia dove è andato a sciare e anche in Gran Bretagna o il caso della nave da crociera ricordano che il rischio di diffondersi dell'epidemia persiste e suscita molta preoccupazione.

La nave da crociera ferma in Giappone vede aumentare ogni giorno il numero di contagiati ora 174,  non si capisce perchè non facciamo scendere tutti e li mettano in quarantena in strutture più adatte, ma i proprietari della nave assicurano che il 19 febbraio la quarantena finirà. Appare ugente gestire diversamente questo caso.

Il ragazzo italiano bloccato a Wuhan tornerà finalmente in Italia dove per ora non si registrano nuovi casi.
Nel frattempo l'Europa cerca di darsi una linea comune ma anche questa volta appare divisa.



Politica italiana e realtà due percorsi distanti

In Italia il Parlamento si dibatte per un processo a Salvini per un fatto concluso da 1 anno e per cui la procura aveva chiesto l'archiviazione , solo per battaglie politiche, una discussione il cui esito interessa pochissimo agli italiani.
Il governo litiga su tutto a partire dal tema cruciale della riforma della giustizia.

Intanto sono stati regalati ad Alitalia altri 400 milioni, nonostante siano usciti i risultati di indagini di sprechi enormi, AirItaly fallisce e anche i traghetti Moby sono sulla strada del fallimento.

La produzione industriale è crollata nel 2019 dell'1,3% e le nascite, ultimo dato Istat , sono calate ancora a 435.000 nel 2019 con un ricambio ogni 100 morti di soli 67 nuovi nati, dati drammatici che si aggraveranno sempre più come dice l'Istat visto il calo del numero delle donne in età fertile.

Ma alla politica queste crisi economiche e demografiche non interessano, si continua a litigare in attesa delle prossime tornate elettorali regionali.

Il governo continua a perdere peso anche in politica estera vedi Libia ma anche i discontinui rapporti con la Cina .






giovedì 13 febbraio 2020

Gran Bretagna e Irlanda

Febbraio è iniziato con l'avvio ufficiale della Brexit confermato dal voto del Parlamento inglese e da quello di Strasburgo, adesso si ha tempo fino alla fine del 2020 per definire i dettagli ma ormai la promessa di Boris Johnson di realizzare la Brexit per cui è stato eletto è stata mantenuta.

C'è stato un altro voto in febbraio importante quello delle elezioni del nuovo Parlamento di Dublino e qui le notizie per Boris Johson non sono buone, il premier uscente con cui aveva trattato ha perso le elezioni per la prima volta vinte dallo Sinn Fein , partito ultranazionalista nel passato legato all'IRA.
Lo Sinn Fein pur essendo per la riunificazione dell'Irlanda ha vinto le elezioni su tematiche economiche e in ogni caso quasi sicuramente andrà all'opposizione perchè i due partiti di centro destra hanno preso quasi gli stessi voti dello Sinn Fein tutti e tre i partiti hanno preso tra il 22% e il 25% ognuno.

Il partito scozzese di cui alcuni leader sono caduti in scandali insiste per un nuovo referendum per l'indipendenza della Scozia ma senza il via libera di Londra non lo potrà fare.

Intanto Johson ha promesso un rilancio delle infrastrutture dall'alta velocità tra Londra e Birmingham prima e poi proseguendo Manchester e Liverpool , e anche un ponte tra Scozia e Irlanda del Nord.

Insomma i rapporti tra Irlanda e Gran Bretagna sono destinati per vari motivi a rimanere nell'agenda dei due paesi.


venerdì 7 febbraio 2020

Pessima scelta tornare alle mine

Il presidnete USA Trump ha deciso di revocare il divieto per l'esercito di utilizzare le mine antiuomo. E' davvero una brutta notizia.
E' utile ricordare a tutti come le mine antiuomo continuino ad uccidere anche molto tempo dopo la fine dei conflitti e colpiscano in modo particolare i bambini.
Ogni anno 7.000 persone vengono uccise, tre volte tante quelle rese invalide.

Sanremo unsa testimonianza di vita sul palco

Molti sono stati gli ospiti portati da Amadeus alla 70 edizione di Sanremo, da cantanti a soubrette perfino a sportivi di livello mondiale , alcune scelte sono apparse discutibili se non critiche ma Amadeus ha avuto pure il coraggio di portare sul palco Paolo Palumbo, 22 anni, artista malato di Sla. Paolo grazie a uno macchinario che gli consente di esprimersi ha detto "Ho affrontato una crisi respiratoria, quando mi sono risvegliato ho riflettuto sulla fortuna di essere vivi. Avete fatto tutto quello che potete per essere felici? Avete detto tutti i ti voglio bene? Date al mondo il lato migliore di voi”

Una grande testimonianza di vita.

Certo le scelte di chi conduce sono fondamentali per decidere chi può portare un messaggio nel programma più visto in Italia quindi un plauso va anche ad Amadeus per questa scelta che compensa altre scelte invece molto più discutibili.

dottor Li Wenliang un eroe

Il dottor Li Wenliang, medico di Wuhan che aveva cercato di dare l’allarme sull’epidemia, ma era stato redarguito dalla polizia è morto oggi a causa del Coronavirus.

Il medico aveva a dicembre segnalato la possibilità di un epidemia e scritto sui social della nuova malattia a Wuhan. Era stato censurato e messo sotto inchiesta dal partito comunista cinese per "aver fabbricato notizie". Invece la sua era la verità e purtroppo dopo si è ammalato anche lui ed oggi è morto.

Un eroe della medicina e della libertà che se ascoltato in tempo forse avrebbe permesso di evitare il diffondersi cosi estesamente del contagio.


Coronavirus Cina Italia

Da qualche settimana è scoppiata l'emergenza Coronavirus .Un virus di cui non si conosce l'origine, che sembra abbia un incubazione di 14 giorni e che provoca sintomi influenzali fino alla polmonite e nei casi più gravi la morte.

Ad oggi ci sono un totale di 28.149 casi confermati e 565 decessi a livello globale, mentre le persone guarite sono 1.147. In particolare 563 morti sono registrati in Cina (549 nella sola provincia dello Hubei) e due all'estero (uno nelle Filippine ed un altro a Hong Kong).

La città di Wuhan da cui è partita l'epidemia è isolata, nessuno può uscire e in tutta la sua provincia e in quelle vicine circa 60 milioni di persone sono in quarantena, sono fermi tutti i trasporti la gente è invitata a non uscire di casa e un solo componente della famiglia può uscire per comprare il cibo. 
Tutta l'economia cinese è ferma , le vacanze per il capodanno cinese sono state prolungate di 10 giorni, i trasporti e i luoghi pubblici limitati, annullato il capodanno cinese. 
In governo cinese comincia ad ammettere ritardi, pare l'epidemia sia iniziata a dicembre, qualcuno afferma come probabile che i casi di contagio siano molti di più di quelli dichiarati, infatti lo stop di tutta l'economia cinese non ha precedenti e il governo a Wuhan ha costruito in 10 giorni nuovi ospedali (che sembrano più destinati al contenimento del contagio che alla cura) il che indica che i casi di contagio sono in aumento. Insomma le misure di contenimento adottate a Wuhan farebbero pensare che la situazione sia molto più grave di quella che ci viene raccontata.

In Giappone, uno dei paesi più colpiti fuori dalla Cina una nave da crociera è in quarantena , 35 gli italiani a bordo, molte compagnie aeree internazionali hanno cancellato i voli per Wuhan e la Cina, l'Italia ha addirittura cancellato tutti i voli con la Cina , la Gran Bretagna e altri paesi europei hanno invitato i propri cittadini a lasciare la Cina, la Russia ha chiuso i confini con la Cina . 

L'Italia come altri paesi ha riportato in patria e messo in isolamento i concittadini che erano a Wuhan, oggi uno dei cittadini italiani è risultato contagiato, prima di lui sono risultati contagiati due turisti cinesi arrivati in Italia il 23 gennaio.
Un ragazzo italiano minorenne è stato lasciato a Wuhan perchè influenzato, sinceramente si poteva rimpatriarlo con un volo speciale per lui. 

I cinesi di Prato tornati dalla Cina si sono messi in autoquarantena per 14 giorni.

Il Governo italiano dopo aver dichiarato lo stato d'emergenza non ha preso precauzioni per le scuole per i bambini di ritorno dalla Cina , ci si chiede perchè se i cinesi di Prato lo hanno fattoe perchè se ai concittadini rimpatriati è stata applicata in via cautelativa il Governo non la considera come una possibile precauzione da applicare anche per le scuole?
Restrizioni simili sono applicate a livello di varie aziende in tutto il mondo.

Insomma l'epidemia sopratutto in Cina non accenna a diminuire e poco trasparente è la gestione cinese  anche se adesso, pur in ritardo, sembra stiano prendendo le misure necessarie per evitare un ulteriore diffusione.

Una epidemia che oltre ai morti e ai malati avrà anche gravi conseguenza economiche essendo la Cina un paese esportatore ed essendo molte economie legate alla produzione cinese.

Giustizia e prescrizione

Si sa uno dei problemi dell'Italia è la durata dei processi, siamo tra i peggiori paesi in Europa che più volte ci ha condannato come anche su altri temi legati alla giustizia.

Ora è entrata in vigore la legge che abolisce la prescrizione dopo il primo grado, visto i ritardi della giustizia se cade anche il timore della prescrizione i tempi dei processi rischiano di allungarsi ancora di più, se si considera poi che questo avverrebbe anche per chi è dichiarato innocente in primo grado si rischia un accanimento giudiziario che terrebbe in stato di incertezza anche innocenti senza assicurare in tempi brevi neanche giustizia per le vittime.

Molti parlano di incostituzionalità della legge e anche gli avvocati hanno chiesto una modifica.

Persino un personaggio di spicco della sinistra come Pisapia ha dichiarato che “Il Ministro della Giustizia ostinatamente difende una riforma che va a intaccare i princìpi base della nostra Costituzione, che porterà ad allungare i tempi dei processi penali, a diminuire le garanzie per imputati e parte lese".

Eppure il M5S insiste nel difendere questa legge e il PD si dimostra attendista e timoroso su un tema chiave per i nostro paese, solo Renzi e Forza Italia sono fortemente critici verso questa legge.

Secondo la fonte del Ministero della Giustizia "In totale nel 2017 in Italia sono stati definiti 994.484 processi. Le prescrizioni, che sono 125.659,  hanno quindi inciso per il 12,6 per cento. Scendendo nel dettaglio, abbiamo calcolato anche che le prescrizioni avvengono per circa il 53% nella fase di indagine e per il 22% dopo il rinvio a giudizio, ma prima della sentenza di primo grado.Secondo la relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2019 del primo presidente della Cassazione Giovanni Mammone (presentata per l’inizio dell’anno giudiziario 2020) la maggioranza dei processi evaporano nella fase d’attesa tra la chiusura delle indagini e la fissazione delle udienze per i processi di primo grado, a inchiesta ampiamente conclusa". Secondo la relazione del primo presidente della Corte di Cassazione con la legge Bonafede, e il conseguente blocco della prescrizione, ci sarà un carico di lavoro di 20-25mila processi ogni anno.
Tutto questo ci dice che questa legge aggraverà i tempi della giustizia e che oggi la maggior parte elle prescrizioni circa il 75% avviene prima ancora che inizi il processo di primo grado il che dice dell'ingiustizia di chi rimane sotto accusa senza neanche processo, e togliere la prescrizione aggraverebbe solo questa situazione , come dicono quelli critici fine processo mai.

domenica 2 febbraio 2020

Milano: domenica a piedi solo propaganda

L'ennesima decisione frutto solo di propaganda e che non sa affrontare i veri problemi di Milano, ecco cosa rappresenta la decisione dell'mminisrazione comunale di lasciare a piedi Milano questa domenica.
Le auto ovviamente non solo il problema principale visto che questo tipo di situazione si ripetono smepre di inverno e mai d'estate pur rimanendo costante il numero delle auto?
Il riscaldamento. E cosa ha fatto io comune per migliorare la qualità degli impianti di riscaldamento comunali e per ridurre lo smog a Milano, poco o nulla come dimostra l'articolo seguente.
Insomma è facile colpevolezzare sempre i cittadini e "punirli" con queste decisioni amministrative che continuano a colpire solo i possessori di auto, meno facile è agire sulle cause vere.
Che dire poi dell'assurda decisioni di agire da soli mentre tutti gli altri comuni non hanno preso la stessa decisione?